di Daniele Iacopini
Il progetto per Monte Cacciù muove i primi passi. Lentamente, ma si muove. Ieri pomeriggio si è tenuto l’incontro tra l’amministrazione comunale e le realtà (una decina, tra associazioni, enti, gruppi spontanei, ecc…) che si sono mostrate interessate alla gestione del futuro parco. Ed è stato stabilito una sorta di cronoprogramma per approcciare l’area, un piano di intervento ancora forzatamente generico ma che stabilisce le priorità e i compiti.
«La prima fase sarà ovviamente a carico del Comune – afferma l’assessore all’ambiente di Fermo, Alessandro Ciarrocchi -. Lo stato manutentivo dell’area richiede un intervento importante e, dunque, provvederemo con lo sfalcio e con interventi di pulizia che saranno a carico nostro. L’intenzione è quella di coinvolgere anche le aziende che si occupano del verde sul territorio».
Sul piano delle tempistiche, questo presuppone un certo slittamento delle operazioni. «Sì, i tempi si allungano un po’ – continua Ciarrocchi -. Sia l’Asite che le ditte incaricate della gestione del verde sono e saranno impegnate in queste settimane in operazioni di sfalcio e di pulizia delle spiagge, in relazione al maltempo registrato e alla bella stagione alle porte. Quindi prima di un mese, un mese e mezzo non si potrà mettere mano all’area di Monte Cacciù. Sottolineo anche che, al momento, non è stata ancora firmata la convenzione con la Steat, proprietaria dell’area. Io penso che il progetto per Monte Cacciù possa partire a settembre. Ciò non toglie che, entro un mese, vorremmo effettuare almeno i lavori per avere un accesso dignitoso alla zona».
Per il resto, confermata la disponibilità degli interlocutori. I gruppi e le realtà convocate ieri dall’amministrazione hanno ribadito l’intenzione di contribuire alla gestione una volta a regime, gestione intesa come apertura e chiusura del parco, piccole manutenzioni e piccole pulizie (cestini, ecc…). La scuola Monaldi si è detta interessata anche a una fattiva presenza mensile con alunni e genitori.
Conclude l’assessore Ciarrocchi: «Dovremo dotare il parco di bagni e, per questioni di sicurezza, di telecamere. Ci sarà spazio per le attività sportive e le passeggiate ecologiche. In generale, per quel che concerne la gestione, metteremo a sistema il tutto e daremo altre due settimane di tempo per acquisire ulteriori disponibilità. So che qualcuno ha chiamato in comune per avere informazioni. C’è ancora tempo per fare un passo avanti e portare ulteriori idee».
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