Passare col rosso è a tutti gli effetti una violazione al codice della strada e il Tribunale di Fermo non fa certo sconti. C’è chi però non si dà per vinto e spera nella via dell’appello dopo essere stato condannato dal giudice di pace a pagare la multa comminata dalla Polizia locale per aver trasgredito la legge. Le scuse addotte da qualche automobilista non sono state quindi accolte dal Palazzo di via Cavour dove si è discusso l’appello contro la sanzione pecuniaria, con tanto di decurtazione dei punti, elevata dal Comune di Porto San Giorgio a carico di chi è passato col semaforo rosso. Udienza che si è conclusa favorevolmente per l’ente rivierasco.
Respinte quindi alcune motivazioni addotte per giustificare la violazione del codice della strada, come, ad esempio «il fatto di aver addotto di essere stati costretti a passare con il rosso per non essere di ostacolo alla circolazione, in quanto si era nella scia di un’altra autovettura passata con il verde o con il giallo. Oppure che, sempre secondo il trasgressore, il semaforo se acceso di notte sarebbe illegittimo. Nulla di più assurdo» chiarisce l’avv. Carlo Popolizio dirigente del Comune di Porto San Giorgio. Infatti il Tribunale di Fermo, con sentenza di questi giorni, ha rigettato l’appello, incentrato su queste giustificazioni, confermando la sanzione e, addirittura, raddoppiandola. Inoltre il ricorrente è stato condannato a pagare cospicue spese di soccombenza e contributo di giustizia. «Un ringraziamento va al collega, l’avv. Michelangelo Giugni, per aver patrocinato proficuamente le ragioni del Comune di Porto San Giorgio ed il legittimo operato della Polizia Locale» chiosa Popolizio.
Sa. Ren.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati