Fallimenti e riciclaggio, in quattro nei guai

INCHIESTA – A Fermo la procura ha chiuso una indagine che coinvolge tre persone che vivono a Civitanova. I fatti sarebbero avvenuti tra Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima e Grottammare. C'è anche una donna di Amandola

 

Riciclaggio dei soldi ottenuti dai fallimenti, quattro persone indagate tra cui tre residenti a Civitanova. L’indagine è della procura di Fermo. I fatti sarebbero avvenuti tra Porto Sant’Elpidio, Cupra Marittima e Grottammare. Indagate sono tre donne di circa 60 anni, oltre a loro è indagato un albanese di circa 40 anni.

Una donna, di origini napoletane, residente a Civitanova avrebbe ricevuto a ottobre 2019 76mila euro in contanti che sarebbero, ritengono gli inquirenti, provento di riciclaggio commesso dagli altri tre indagati. Il denaro sarebbe provento di reati fallimentari e fiscali relativi ad una azienda. Il denaro sarebbe stato trasferito attraverso assegni di vari importi. Una donna originaria di Battipaglia, si sarebbe intestata una ditta in cambio di denaro. L’azienda però esisterebbe solo sulla carta. Anche per lei varrebbe lo stesso discorso della sua coetanea, avrebbe ricevuto denaro provento di fallimenti tramite fatture per operazioni inesistenti.

Anche la terza donna, residente ad Amandola e assistita dall’avvocato Simone Matraxia, avrebbe ricevuto denaro intestandosi una ditta cartiera. Infine l’albanese avrebbe ricevuto denaro provento di fallimenti tramite fatture per operazioni inesistenti. La procura di Fermo ha chiuso le indagini. Gli indagati potranno chiedere di essere interrogati per dare la loro versione dei fatti o presentare memorie difensive.

(redazione CM)


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