”TreDiThon”, il progetto sulla tecnologia 3D entra nelle classi. Premiati gli studenti più creativi

FERMO - Quest'anno il binomio Univpm e Montani si arricchisce della partnership di due aziende del territorio, Savelli Ascensori e Santoni srl. Partendo da due casi-studio, gli alunni hanno progettato e realizzato componenti industriali

di Matteo Malaspina

Innovazione, inventiva e nuove tecnologie: si è conclusa la seconda edizione di ”TreDiThon”, il progetto che ha visto la partecipazione dell’Itt Montani e di Univpm, in collaborazione con il comune di Fermo. Questa mattina, nella sede della Politecnica di Fermo sono stati premiati i ragazzi che hanno progettato e realizzato, grazie alla stampa in 3D, i componenti più creativi dal punto di vista del designer e della funzionalità.

Un’iniziativa «tesa a favorire la filiera virtuosa tra il mondo della scuola e l’università» la definisce il coordinatore del corso di laurea di Ingegneria Gestionale della Politecnica, Archimede Forcellese, spiegando come quest’anno la filiera si sia allargata coinvolgendo due aziende del territorio, Savelli Ascensori e Santoni srl. «Lo scopo – continua Forcellese – è quello di far capire agli studenti, attraverso un progetto che li mette alla prova su problemi pratici, che ci sono opportunità in questo territorio».

TreDiThon è un progetto innovativo che offre l’opportunità agli studenti del Montani di lavorare in sinergia con i ricercatori di Univpm, attraverso la progettazione e la scansione tridimensionale di oggetti da realizzare mediante tecnologie di fabbricazione additiva. Successivamente, questi componenti sono stati realizzati tramite le tecnologie di stampa 3D nelle strutture all’avanguardia della Politecnica, presso il laboratorio Fermo Tech.

Si è partiti da due casi di studio reali, di interesse industriale, forniti da Savelli e da Santoni: il primo riguardava la riprogettazione e stampa 3D di una maniglia di un ascensore, tenendo in considerazione le indicazioni delle normative di settore, il secondo era una scansione digitale e stampa di un gioiello per una calzatura. Gli studenti, guidati dai docenti dell’università (Michela Simoncini e Alessio Vita) e dai professori del Montani (Alessandro Fatta, Andrea Silenzi, Antonio Belmontesi e Juan Enrique De Fiore), sono stati divisi in gruppi e ogni gruppo ha presentato il proprio progetto.

Mirco Properzi

«Da anni collaboriamo con la Politecnica e con il Montani. Abbiamo proposto di riprogettare un componente che poteva dare spazio all’inventiva dei ragazzi – dice Mirco Properzi, referente di Savelli Ascensori -. Da qui sono nate interpretazioni interessanti e soluzioni diverse che fanno capire che c’è stato uno studio particolare da parte di tutti». Properzi ha poi scelto due progetti, ritenuti migliori a livello di design, premiando i ragazzi. Non era presente il referente di Santoni srl, Claudio Santoni, il quale però ha fatto recapitare i complimenti agli studenti.

«Lo scopo del nostro istituto è dare ai ragazzi un’opportunità autentica di progetti di vita. In questa visione di didattica innovativa c’è un progetto di formazione del Montani che trova le sue radici nella tradizione – aggiunge la dirigente scolastica del prestigioso istituto fermano, Stefania Scatasta -. La nostra più grande preoccupazione è la dispersione formativa ma, attraverso questi progetti, scongiuriamo questo pericolo e sono convinta che questa sfida educativa si può vincere perché siamo tutti insieme, enti, aziende, scuola e università. È stata un’occasione per rinsaldare la collaborazione con l’Università, ampliare l’offerta formativa e lavorare ad un curricolo verticale capace di arricchire la nostra esperienza culturale. Grazie, quindi, a tutti coloro che hanno dato vita a questa collaborazione, al rettore e ai docenti che hanno seguito il progetto con le classi. Da sottolineare quest’anno la novità, ovvero la presenza delle aziende che hanno simulato ai ragazzi la commessa di un pezzo da progettare. Si tratta di esperienze importanti per l’apprendimento e significative anche per il legame con il territorio. Una ulteriore occasione per conoscere le attività formative dell’Università che a Fermo ha una presenza attenta».

«Il progetto è frutto di una collaborazione tra l’Ateneo, l’Istituto Montani, il Comune di Fermo e le imprese del territorio. Grazie anche alle tecnologie del laboratorio Fermo Tech – afferma il Rettore, professor Gian Luca Gregori – si offre l’opportunità a studentesse e studenti di approfondire tematiche legate all’innovazione tecnologica e prepararsi per un nuovo futuro».

«La premiazione di questa mattina è la testimonianza di come Università, Scuola, Euf, Comune e Fermo Tech lavorino a stretto contatto – afferma il sindaco e presidente Euf Paolo Calcinaro – per dare le condizioni agli studenti di poter approfondire e conoscere meglio tecnologia e innovazione e porre in questo modo le basi per lo sviluppo e la crescita dei territori. Congratulazioni al Montani, agli studenti, ai docenti e alla dirigente per questo lavoro di collaborazione che porterà sicuramente benefici per il futuro».
«Un lavoro in rete fra più attori – le parole dell’assessore di Fermo Maria Antonietta di Felice – che sottolinea l’importanza degli studi universitari in una città, storicamente vocata alla cultura ed alla conoscenza. Una collaborazione tra Univpm, Scuola, Fermo Tech e Euf che 30 anni fa ha messo in evidenza il ruolo dell’Università in città e di cui anche questi progetti di collaborazione rappresentano dei frutti».

Il progetto 3DThon non solo avvicina i ragazzi e le ragazze all’università, ma offre anche benefici significativi per il territorio. Le aziende hanno l’opportunità di mettere a disposizione i propri componenti per la progettazione e la stampa 3D, beneficiando della riduzione dei tempi di produzione e dei costi di prototipazione offerti da questa tecnologia all’avanguardia all’interno del Fermo Tech. Questa sinergia stimola la competitività industriale e promuove lo sviluppo e l’innovazione nel territorio.

L’Università Politecnica delle Marche e l’Istituto Tecnico Tecnologico Montani sono impegnati a continuare questa proficua collaborazione nel campo dell’innovazione tecnologica e dell’istruzione e “3DThon” rappresenta solo l’inizio di una serie di iniziative congiunte.


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