Regione e Svem a fianco degli imprenditori: nasce il progetto ”Oltre Frontiera” per accompagnare le aziende calzaturiere nel mercato Usa (VIDEO)

LA REGIONE ha selezionato 26 imprese e ha commissionato uno studio ad una società specializzata sul commercio estero. Predisposti webinar, promozioni con influencer statunitensi e partecipazione a fiere. L'assessore Antonini: «Volontà della Regione di sostenere il settore calzaturiero che rappresenta la punta di diamante»

di Matteo Malaspina

Favorire l’ingresso delle imprese marchigiane negli States, vendere prodotti, far conoscere il territorio marchigiano ma anche affiancare le aziende per farle crescere e renderle appetibili in altri mercati. È questo lo scopo di ”Oltre Frontiere”, una sorta di start up pensata per il settore moda calzaturiera ma estendibile, in caso di risultati soddisfacenti, ad altri settori.

Il progetto è stato voluto fortemente dalla Regione Marche. Su tutti, dall’assessore Andrea Antonini che ha stanziato un finanziamento di circa 220 mila euro coinvolgendo l’Ice degli Usa, con il coordinamento della Svem che ha fatto da collettore e facilitatore. Un percorso fatto di vari step, dove la Regione ha ricercato le imprese idonee per far parte del progetto, trovandone 26, commissionando uno studio ad una società specializzata nel commercio estero, il gruppo CommercioEstero srl, il quale ha studiato le aziende dal punto di vista dell’immagine e del fatturato.

L’Ice, invece, ha proposto una serie di webinar formativi e informativi sul mercato statunitense mentre la Svem sta lavorando ai prossimi passaggi che partono da una missione influencer marketing dove personaggi social statunitensi e operatori commerciali verranno nelle Marche per vivere di persona il territorio e le aziende per poi raccontarle in patria facendo conoscere la nostra terra e favorire l’ingresso delle imprese negli States. L’ultimo passaggio sarà la partecipazione alla fiera di Las Vegas.

«Il Covid e la crisi russo-ucraina hanno costretto a rivedere le politiche aziendali nel campo calzaturiero rispetto ad altri mercati, come quello statunitense. L’Italia è il quarto paese di export sulla moda calzaturiere negli Usa ma, allo stesso tempo, il mercato americano è molto particolare – dice l’assessore regionale Andrea Antonini -. La volontà della Regione Marche è quella di sostenere tutti i propri settori, dove la moda calzaturiera rappresenta una delle punte di diamante. A breve uscirà un nuovo bando sull’innovazione, è appena stato pubblicato il bando con Invitalia sull’area di crisi complessa fermano-maceratese dove sono stati recuperati 7 milioni di euro e uscirà un bando sull’internazionalizzazione che sarà fondamentale nel sostenere le aziende dal punto di vista dell’immagine (sito, cataloghi) per far conoscere in maniera veloce e diretta il prodotto attraverso i sistemi digitali che in molte altre nazioni sono più attenzionati. Tutte queste azioni fanno parte di una visione complessiva che punta a sostenere le aziende».

«Il progetto Stati Uniti è un progetto pilota, perché dopo i fatti Russia/Ucraina ci siamo adoperati nel cercare soluzioni e abbiamo pensato che il mercato americano fosse interessante. Come Svem ci siamo mossi per mettere in piedi il progetto che è solo il primo passo per un futuro investimento – spiega il presidente Svem Andrea Santori – e che ci aiuterà a far conoscere le nostre imprese attraverso la partecipazione a fiere ma anche a valutare la competitività dei nostri prodotti sul mercato, predisponendo al contempo altre iniziative satellite per promuovere le nostre produzioni. È un momento favorevole, con l’export italiano 2022 in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, così come l’esportazione è aumentata nelle Marche e a Fermo in maniera rilevante, con una crescita che ha riguardato la vendita verso paesi Usa ed est europei».

Andrea Santori

Questa mattina gli autori dello studio condotto da CommercioEstero sulle aziende, l’avvocato Marco Tupponi e l’avvocato Michele Lenoci, hanno incontrato be to be le aziende (12 su 26 hanno accettato l’invito) nella sede della Camera di Commercio di Fermo. «È importante che le imprese si fidino della Regione, di Svem e dei consulenti. L’incontro di oggi è stato pensato per questo, per avere un rapporto umano con gli imprenditori e trasmettere loro il messaggio che il mercato Usa è complesso e differenziato – aggiunge Tupponi -. Abbiamo studiato 26 imprese e abbiamo visto come erano messe dal punto di vista dell’immagine e del fatturato. Tra tutte, pochissime sono strutturate (5/6 aziende), mentre dieci all’incirca, dal punto di vista dell’immagine, della struttura e del fatturato sono messe male (fatturati passati da 5 milioni a 800 mila euro in pochi anni). Non abbiamo la bacchetta magica ma possiamo accompagnarle per superare le difficoltà, per esempio inculcando l’idea che non c’è un solo mercato di sbocco ma tante opportunità. Molte imprese non possono entrare nel mercato statunitense ma per loro sarà un’occasione per formarsi e crescere».

Gino Sabatini

Le Marche compatte, ha detto Gino Sabatini, presidente Camera di Commercio Marche che ha collaborato al progetto, «sono pronte a guardare oltre frontiera, senza perdere di vista le questioni di casa nostra: la formazione (in azienda) delle maestranze, il supporto al comparto. Il Made in Marche attira e i due anni di difficoltà hanno visto le nostre imprese ingegnarsi, irrobustirsi, innovarsi. La  filiera istituzionale risponde in modo molto concreto alle istanze del comparto moda, calzature e pelletteria. Siamo alla vigilia di Pitti ennesimo banco di prova, dopo i buoni risultati del Micam di febbraio dove abbiamo fatto il punto sul mercato Usa con Regione e Svem; pochi mesi sono trascorsi e oggi siamo a presentare uno studio operativo. Rimangono le criticità note di un distretto per certi versi fragile. Per non trovarsi impreparati alle difficoltà ma anche per soddisfare la domanda che sta tornando a crescere c’è bisogno di una strategia nazionale solida e articolata che dia sicurezza e preveda sgravi del costo del lavoro, abbattimento del cuneo fiscale, supporto a investimenti in innovazione e, di nuovo,  formazione. Per quanto riguarda l’internazionalizzazione l’appuntamento e all’incoming del 19 giugno, quando a Colli del Tronto 170 delegati di 76 Paesi del mondo saranno pronti ad accogliere anche le imprese del comparto in incontri personalizzati nell’ambito della 32^ Convention mondiale delle Camere di Commercio italiane all’estero».

 


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