Colpo grosso per I Teatri del Mondo. L’immagine simbolo dell’edizione 2024, la 35esima, del festival internazionale del teatro per ragazzi organizzato da Lagrù Ragazzi in collaborazione con il comune di Porto Sant’Elpidio porterà infatti la prestigiosa firma di Zerocalcare, uno dei più acclamati fumettisti e illustratori del panorama italiano. La notizia arriva proprio nel giorno del lancio su Netflix della nuova serie animata del fumettista romano, “Questo mondo non mi renderà cattivo”, chiamata a bissare lo straordinario successo di “Strappare lungo i bordi” del 2021.
Fondamentale per raggiungere Zerocalcare la mediazione di Maicol & Mirco, il fumettista e disegnatore sambenedettese Michael Rocchetti, autore del manifesto dell’edizione 2022 del Festival, che ha raccontato al suo collega il significato e la grande importanza che I Teatri del Mondo ha nella promozione e nella diffusione fra le nuove generazioni non solo del teatro ma dell’arte e della cultura a 360gradi. Un racconto che ha entusiasmato Zerocalcare convincendolo ad aggiungere la sua firma alla prestigiosa Pinacoteca del Festival che dal 1995 ha visto l’adesione di nomi importanti della cultura Italiana come Emanuele Luzzati, Bruno Munari, Pablo Echaurren, Giancarlo Basili, Enrico Baj, Nicoletta Costa, Altan, Antonio Catalano, Dario Fo, Bruno Bozzetto, Stefano Disegni, Dante Ferretti, Vincenzo Mollica, Oliviero Toscani, Silver, Iginio Straffi, Santuzza Calì, Carlo Rambaldi, Sergio Staino, Gek Tessaro e molti altri fino ad arrivare a Maicol & Mirco nel 2022 e Camilla Falsini, autrice del manifesto dell’edizione di quest’anno che si svolgerà dal 15 al 22 luglio.
L’immagine realizzata da Zerocalcare verrà presentata al pubblico proprio il prossimo 22 luglio, in occasione della giornata conclusiva del festival.
Biografia di Zerocalcare
Nato a Cortona, in provincia di Arezzo, il 12 dicembre del 1983, da padre romano e madre francese, Michele Rech, il suo nome all’anagrafe, comincia a farsi notare per la sua vena artistica sin dai primi anni 2000 nell’ambito di svariate manifestazioni, prestando i propri fumetti come copertine di magazine autoprodotte e CD e collaborando come illustratore con testate quali Liberazione e La Repubblica XL oltre che con la sezione online di DC Comics. Sin dagli inizi i lavori di Zerocalcare si distinguono per una satira politica pungente, eppure delicata e onirica al tempo stesso.
La prima grande svolta professionale arriva nel 2011 grazie al fumettista affermato Makkox (Marco Dambrosio), che sceglie di produrre il primo albo a fumetti di Zerocalcare, intitolato “La profezia dell’armadillo”, uno straordinario successo con ben cinque ristampe.
Sempre nel 2011 crea un blog dove pubblica fumetti a tema autobiografico, attirando ogni giorno migliaia di visitatori. Nell’anno successivo riceve il premio Macchianera come Miglior disegnatore. È una conferma importante per Zerocalcare, il cui secondo albo a fumetti edito nel 2012, “Un polpo alla gola”, esaurisce due tirature in fase di prevendita. Agli inizi del 2013, la casa editrice Bao Publishing raccoglie alcuni estratti del blog di Michele e il racconto inedito A.F.A.B. nella pubblicazione “Ogni maledetto lunedì su due”, libro che conferma l’ascesa del giovane fumettista e illustratore di Rebibbia. Nel 2014 pubblica la graphic novel “Dimentica il mio nome”. L’anno successivo, per la rivista Internazionale, si occupa del reportage a fumetti “Kobane Calling”, che tratta il conflitto tra curdi e Stato islamico, tema che gli rimane caro per sempre. Nel 2017 pubblica “Macerie Prime”, in collaborazione con Repubblica TV.
Le opere di Zerocalcare sono così trasversali da attirare dapprima l’attenzione del teatro, con l’adattamento di Kobane Calling messo in scena al Teatro del Giglio di Lucca nel novembre del 2018, e poi quello del cinema. A fine 2017 iniziano le riprese del film tratto da “La profezia dell’armadillo”, pellicola della quale Zerocalcare è anche sceneggiatore. Il 2020 segna un’ulteriore svolta nella carriera di Zerocalcare: il volto diventa noto al grande pubblico grazie alle partecipazioni fisse al programma Propaganda Live, su La 7, durante i mesi della quarantena per il Covid-19. Qui Michele Rech ogni venerdì sera propone “Rebibbia Quarantine”, un diario a fumetti animato che riscuote un successo tale da venire ripreso il giorno successivo dai principali siti d’informazione, generando milioni di visualizzazioni. Il 12 novembre esce “A babbo morto”, un libro in parte illustrato e in parte a fumetti: qui i disordini sociali vengono rappresentati attraverso una metafora natalizia dai risvolti macabri. Un anno dopo, nel novembre 2021, esce su Netflix la serie animata “Strappare lungo i bordi” (tradotta in varie lingue e trasmessa in oltre 150 paesi), di cui Zerocalcare è autore e interprete.
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