I fiumi esondano e fanno paura, operativa la macchina dei soccorsi

ESONDAZIONI dei fiumi Ete Morto e Chienti. Livelli critici anche per il Tenna. Strade chiuse precauzionalmente

Il ponte di Casette d’Ete

Già oggi pomeriggio si presentavano colmi d’acqua. Il livello è cresciuto costantemente. E questa sera, purtroppo, sono arrivate le prime esondazioni. I corsi d’acqua del Fermano tornano dunque prepotentemente alla ribalta. E preoccupano.

In serata, infatti, si sono registrate esondazioni dei fiumi Ete Morto e Chienti. E anche il Tenna ha raggiunto livelli critici. A Sant’Elpidio a Mare l’amministrazione comunale ha chiuso al traffico la sp8 Brancadoro invitando a percorrere strade alternative e chiedendo ai residenti di via Don Minzoni, via La Masa, via Calatafimi e via Maria Gioia di spostare tutte le auto in strada e posizionarle a distanza di sicurezza. E’ attivo il Centro Operativo Comunale. Chiuso temporaneamente al transito, per precauzione, anche il ponte di Casette d’Ete, in viale Cavour, riaperto poco dopo la mezzanotte.

Allo stesso tempo i vigili del fuoco del comando fermano sono stati chiamati a intervenire in zona Torrione per delle esondazioni del fiume Chienti.

Strada allagata in zona Torrione, esondazione del Cremone (affluente del Chienti)

«Causa bomba d’acqua abbattutasi nella zona di Loro Piceno, questa sera il torrente Cremone, affluente del fiume Chienti, verso le 22.30 inizia a tracimare nel comune di Montegranaro, nel quartiere Torrione a meno di 1 km dal punto dove si immette nel fiume Chienti. In meno di mezz’ora – racconta Gionny Di Pietro – il livello del torrente cresce di oltre 3 metri, arrivando fino alla porta delle case, allagando orti, cortili ed intere piantagioni. Alcuni scantinati delle case si sono allagati e, solamente domani si potrà fare una conta dei danni e degli animale da cortile persi dal circondario. Vengono transennate le strade ed interdette al traffico, il torrente corre sopra la strada allagando per una decina di km i campi adiacenti. Intervengono prontamente sul posto due fuoristrada dei vigili del fuoco (in tenuta da pronto intervento per alluvioni) ed un furgone, tempestivo anche l’arrivo dei Carabinieri della locale caserma, ed in meno di 5 minuti arriva anche il maresciallo del paese con l’assessore Giacomo Beverati. In poco tempo massiva la presenza di Protezione civile. Il sindaco Endrio Ubaldi e l’assessore Gastone Gismondi, avvisano la popolazione che è sta allertata la Protezione civile regionale pronta ad intervenire. L’allarme rientra dopo un paio d’ore, il livello dell’acqua si abbassa di quasi un metro, comunque due pattuglie di Protezione civile ed una unità dei vigli del fuoco continueranno a monitorare la situazione per tutta la notte. E’ la prima volta in 50 anni che – racconta Di Pietro – vedo un intervento così rapido e l’amministrazione comunale interessarsi direttamente e soprattutto prontamente. Sperando che si faccia il possibile, anche con interventi strutturali a monte, per evitare che situazioni del genere si ripetano. Noi che abitiamo in zona viviamo la questione con periodicità quasi quinquennale. Voglio ringraziare tutte le figure che hanno contribuito a rassicurare tutta la popolazione colpita».

Il Tenna, oggi pomeriggio


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