Cerca di entrare nell’abitazione dell’ex convivente nonostante il divieto di avvicinamento: arrestato un cittadino rumeno

L'ARRESTO è avvenuto a Torre San Patrizio ad opera dei carabinieri di Montegiorgio. In un altro episodio correlato, la Polfer, in collaborazione con la stazione di Montegranaro, ha eseguito una misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti di una vittima di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale

I militari della stazione di Montegiorgio hanno arrestato un cittadino romeno nato nel 1981, per il reato di violazione del provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

L’arresto è avvenuto a Torre San Patrizio, quando l’individuo, in violazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento emessa dal Tribunale di Fermo, si era recato presso l’abitazione dell’ex convivente, cercando di entrarvi contro la volontà della stessa. L’arrestato è stato posto in libertà in attesa del rito direttissimo, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria debitamente informata che ha ritenuto legittimo l’arresto.

Successivamente, nell’udienza di convalida è stato emesso un provvedimento cautelare di sottoposizione agli arresti domiciliari come aggrav

In un altro episodio correlato, il personale della Polizia Ferroviaria (Polfer) di Bologna, su attivazione di un’info-operativa proveniente dalla stazione carabinieri di Montegranaro ha eseguito una misura cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti di una vittima di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale aggravata, emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo. 

Il destinatario della misura cautelare è un cittadino marocchino nato nel 1978, con precedenti penali. La richiesta del provvedimento cautelare è stata avanzata dalla Procura della Repubblica di Fermo, che ha pienamente condiviso gli esiti delle indagini condotte dall’arma dei carabinieri di Montegranaro. 

La misura cautelare è stata notificata con la prescrizione del divieto di avvicinamento alla persona offesa, dai luoghi di residenza e dalle scuole dei figli minori. Inoltre, all’indagato è stato imposto di mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla vittima e dai suoi figli minori, nonché il divieto di comunicare con loro o con i loro familiari, attraverso qualsiasi mezzo. La competente Autorità Giudiziaria è stata informata dalla Polfer, che procede congiuntamente ai carabinieri di Montegranaro per gli ulteriori sviluppi del caso. 

L’Arma dei Carabinieri ribadisce «l’impegno costante nella tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza sessuale, mettendo in campo risorse umane e strumenti investigativi per contrastare tali reati. La protezione delle vittime e il perseguimento dei responsabili sono priorità assolute per l‘Arma, che lavora in sinergia con l’autorità giudiziaria per garantire giustizia e sicurezza nella comunità. I carabinieri svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione e nella repressione dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza di genere. Attraverso un’attenta analisi delle segnalazioni e la collaborazione con altre forze dell’ordine e istituzioni competenti, i militari sono in grado di individuare tempestivamente situazioni di pericolo e adottare misure a tutela delle vittime».


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