Giovedì mattina, il personale della Questura di Fermo ha tratto in arresto un uomo di 58 anni per violazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Duranti i servizi straordinari di controllo del territorio disposti dalla Questura e potenziati con l’avvicinarsi del periodo estivo, sono stati effettuati specifici controlli volti anche a verificare che le persone sottoposte a limitazioni della libertà personale nel territorio fermano rispettino effettivamente le prescrizioni imposte. I controlli straordinari hanno l’obbiettivo di scongiurare la consolidata abitudine, diffusa tra i soggetti dediti ad attività delinquenziali, di disattendere le disposizioni e le misure a cui sono sottoposti.
La capillare attività di controllo del territorio ha consentito di rintracciare verso le ore 9,30 circa a Lido Tre Archi, precisamente sulla SS16, un’autovettura Bmw X3 con a bordo due uomini entrambi pregiudicati. Il passeggero, inizialmente ha fornito agli operatori false generalità ma i poliziotti hanno subito riconosciuto il soggetto come un noto pluripregiudicato della zona.
L’uomo è apparso nervoso e gli operatori, considerata la situazione e ritenendo che il soggetto nascondesse qualcosa, hanno deciso di effettuare una perquisizione personale e del veicolo, operazione che ha dato esito positivo consentendo di rinvenire all’interno del portabagagli dell’auto un coltello da cucina ed un bastone di grosse dimensioni nonché, occultate indosso al passeggero, ben 4 palline termosaldate di cui 2 contenenti più di un grammo di cocaina, tutto sottoposto a sequestro penale.
Si è appurato, inoltre, che uno dei due passeggeri il 29 settembre dello scorso anno era stato sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. che prevedeva, tra le prescrizioni imposte, il divieto di allontanarsi dal comune di residenza senza la previa autorizzazione, di vivere onestamente, di rispettare le leggi, di non rincasare la sera più tardi delle ore 22:00 e di non uscire la mattina più presto delle ore 06:00 senza comprovata necessità e non detenere e non portare armi.
Considerato, quindi, che era stata violata tale misura, l’uomo è stato tratto in arresto, convalidato dal Tribunale di Fermo disponendo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Fermo. Al conducente del veicolo veniva invece contestato l’art. 4 comma 2 della Legge nr. 110/1975 e cioè il porto abusivo d’armi e oggetti atti ad offendere per il rinvenimento all’interno della sua autovettura del grosso bastone.
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