Ebbene oggi emerge un particolare nella vicenda. Quell’auto è stata seguita, chilometro dopo chilometro, da un luogotenente dei carabinieri di Porto sant’Elpidio, fuori servizio.
Il militare, dimostrando abnegazione e encomiabile spirito di servizio, ha seguito con la sua auto il giovane cercando in ogni modo di farlo fermare, facendo di tutto per evitare collisioni e incidenti tra quello del ragazzo e altri veicoli in transito, e così è stato, fortunatamente.
Contemporaneamente ha lanciato l’sos al numero unico emergenze 112 in modo tale da allertare i colleghi dell’Arma e gli agenti della polizia di Stato (poi intervenuti per competenza territoriale). Il luogotenente ha anche guidato fin sul luogo dell’incidente le forze dell’ordine. Subito dopo lo schianto, è sceso dalla sua auto per sincerarsi delle condizioni del ragazzo, adoperandosi anche per richiedere l’intervento dei sanitari.
Ancora una volta dunque, i militari dell’Arma, nel caso specifico con il luogotenente di Porto Sant’Elpidio, hanno dimostrato con i fatti che un carabiniere è tale sempre, anche fuori servizio, anche se è chiamato a mettere a repentaglio la propria vita pur proteggere quelle altrui. Quando si dice che gli alamari i carabinieri ce li hanno cuciti addosso, sulla pelle.
Semina il panico al volante dell’auto e si schianta. Soccorso un ragazzo
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