La platea
«Circa mille persone, fra quelle presenti in sala e quelle collegate on line, hanno partecipato all’incontro dal titolo “La diga di Giampereto, un progetto nel cassetto, quale futuro?”, promossa dal consigliere delegato del Comune di Sarnano, architetto Ermanno Dell’Agnolo. Una enorme partecipazione che ha confermato il grande interesse che c’è a Sarnano in merito a questo argomento». A sottolinearlo in una nota il Comune.
Claudio Netti
«Dopo i saluti del sindaco Luca Piergentili, Dell’Agnolo ha illustrato i lavori e i risultati raggiunti nel progetto partecipato del Prgc, passando poi a spiegare come l’opera diga si inserisce nell’ambiente in maniera naturale collegando gli spalti naturali di Mangani e Bisio – prosegue l’Ente nel suo resoconto -. Dell’Agnolo ha poi parlato della potenziale polifunzionalità della diga, mentre l’ingegner Carlo Tacconelli ha spiegato le caratteristiche della Cer Sarnano e i vantaggi che potrebbe portare la diga a livello energia. Diversi gli interventi del pubblico presente, fra cui quello di un ristoratore che ha evidenziato le possibili ricadute positive sulla comunità sarnanese e sul turismo.
L’intervento dell’avvocato Claudio Netti ha tracciato le attività del Consorzio di bonifica ed ha descritto le caratteristiche dei vari invasi delle Marche e ha proposto anche la visita ad alcune altre dighe. Don Marcello Squarcia ha espresso gradimento alla proposta della gente di intitolare la diga all’Abbadia di Piobbico, mentre gli abitanti di Giampereto, che si troveranno in una piccola penisola del lago, hanno espresso parere favorevole all’intervento.
L’esposizione delle caratteristiche del progetto del geologo Tiberi ha dato con chiarezza l’immagine di ciò che ci si propone di fare. Passando ai prossimi step, il Consorzio di bonifica tramite il geologo Tiberi redigerà il Business plan sia economico che di procedura amministrativa, mentre il Comune di Sarnano predisporrà in opera un misuratore fisso di portata nei pressi della paratia.
L’Amministrazione comunale si incontrerà con la Regione Marche e con il Commissario alla Ricostruzione per reperire le risorse. Da ultimo, c’è stato l’intervento proprio del Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, che ha confermato come tra i compiti del suo mandato ci sia anche quello dello sviluppo e difesa del territorio e ha preannunciato di voler incontrare il sindaco per approfondire l’iniziativa per la costruzione della diga».
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