«Che sia chiaro, limpido e trasparente: io sto dalla parte dei giovani». Inizia così, con queste parole, l’ultimo post su Facebook in ordine di tempo del primo cittadino di Fermo, Paolo Calcinaro.
Perché un post degno di nota, almeno per la cronaca? Semplice. Perché qualcuno potrebbe vederci e leggerci tra le righe una puntualizzazione dopo la denuncia, con tanto di esposto, di una cittadina in merito al rumore e al degrado in largo Mora. Nessun richiamo esplicito da parte del sindaco, dunque nessuna replica palese, a quella denuncia. Ma una considerazione, di più ampio respiro, sulla tolleranza e sui giovani.
«Che tutto può essere migliorato, adattato, sono d’accordo. Ma sono dalla parte loro. Sono dalla parte dei giovani perché è fondamentale creare, o supportare, spazi di aggregazione vera, vita fisica. Per evitare che il virtuale prenda il sopravvento, che preferiscano essere youtuber a persone che – scrive il sindaco – si incontrano e, a volte, sbagliando esagerano un po’. Per evitare che la noia prenda il sopravvento con alternative poi subdole quanto devastanti. Per evitare di fare prendere loro le auto nella notte per fare poi km e km poco prima dell’alba. Insomma, si può correggere tutto, debitamente e anche con buon senso e tolleranza, ma io sto con loro. Continuerò, continueremo, a creare spazi per loro, dal campetto all’evento, e a sostenere chi da anni lo fa. Fermo non può e non potrà più apparire ostile a loro, meglio il vocio, anche da regolare a volte, e posso essere d’accordo, ma meglio quello che un inquietante e perenne silenzio che già tempo addietro ha avvolto la città con il covid e non solo».
g.f.
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