«Esondazione, la Lungochienti è in serio pericolo. La Provincia intervenga subito»

MONTEGRANARO - la segnalazione del cittadino Gionny Di Pietro: «Il letto del fiume si è spostato di circa 80 metri formando un'ansa che crea una specie di “vortice” erodendo, a vista d’occhio, l’argine del fiume»

(foto Gionny Di Pietro)

Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di Gionny Di Pietro:

«Dopo le bombe d’acqua e conseguenti alluvioni che hanno coinvolto la zona del basso Maceratese il 12 giugno scorso, il fiume Chienti ed il suo affluente Cremone, esondato la notte stessa e che si intersecano nel comune di Montegranaro, hanno portato ad una variazione del corso del fiume, facendolo pericolosamente deviare verso l’argine della costa fermana. Il letto del fiume si è spostato di circa 80 metri formando un’ansa che crea una specie di “vortice” erodendo, a vista d’occhio, l’argine del fiume. L’erosione è importante, quotidianamente viene “mangiata”  una parte dei terreni a ridosso della strada, con una progressione di 5/6 metri al giorno».

«Se la portata d’acqua resta invariata e non viene fatta un’immediata opera strutturale da parte del Genio Civile della provincia di Fermo (ente competente preposto), nel giro di un paio di giorni, al massimo tre, il fiume farà franare la strada provinciale Lungochienti, principale via di comunicazione tra le provincie di Macerata e Fermo. Nonostante le segnalazione delle autorità comunali verso la Provincia, la stessa, oltre ad un primo sopralluogo del 13 giugno, non ha fatto nulla per limitare/arginare l’erosione. Numerose le quotidiane segnalazioni degli abitanti delle due frazioni situate proprio in questa area, i quali sono preoccupati dell’imminente pericolo sicurezza sulla strada provinciale Lungochienti, che, se chiusa o “persa”, causerebbe un fortissimo disagio per raggiungere i comuni limitrofi di Sant’Elpidio a Mare e Montecosaro, snodi delle arterie principali quali la superstrada Civitanova-Foligno e la Mezzina, ora raggiungibili in cinque minuti. Ma con il crollo o l’inagibilità della strada, i tempi si allungherebbero di oltre 20 minuti. Le autorità di polizia locale e comunali,  a loro volta non possono nulla oltre a sollecitare la provincia di Fermo per un intervento immediato prima che il corso del fiume faccia franare la provinciale stessa».

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