Il procuratore capo Raffaele Iannella ha disposto l’autopsia sul corpo del 49enne Romano Pallotti. Il corpo senza vita dell’uomo, residente a Magliano di Tenna, è stato infatti rinvenuto domenica scorsa sul greto del fiume Tenna, sotto il ponte di Grottazzolina.
Pallotti si era allontanato dalla sua abitazione venerdì e le ricerche, attivate dalla prefettura, si sono concluse purtroppo domenica pomeriggio nel peggiore dei modi, ossia con il ritrovamento del cadavere. Stando a quanto emerso in prima battuta il 49enne sarebbe deceduto a causa di un’asfissia per annegamento. Ma appunto sarà l’esame autoptico ad accertare la causa del decesso. L’autopsia è stata fissata per domani mattina alle 8,30 all’ospedale Murri e ad eseguirla sarà direttamente il direttore della medicina legale del nosocomio, Alessia Romanelli.
«I familiari, comprensibilmente straziati alla perdita, hanno comunque accolto di buon grado la decisione di effettuare l’autopsia sul corpo di Romano. Questo consentirà di fugare ogni dubbio sulle cause del decesso – il commento dell’avvocato Igor Giostra, legale dei familiari di Pallotti – siamo assolutamente fiduciosi nell’operato del medico legale e attendiamo l’esito dell’autopsia per chiudere definitivamente questa tristissima vicenda».
Ma perché è stata disposta l’autopsia? Qualcosa che non quadra, qualche elemento sospetto, da chiarire? «Ci sono alcuni elementi che hanno spinto l’autorità giudiziaria a procedere con l’esame autoptico, ad esempio una piccola ma profonda ferita sul cuoio capelluto. È giusto fugare ogni dubbio e riteniamo che lo scrupolo della procura – conclude Giostra – non sia assolutamente eccessivo. Non nomineremo nemmeno un consulente di parte».
Trovato senza vita sotto il ponte del fiume Tenna: la vittima è il 49enne Romano Pallotti
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