di Laura Cutini
Dopo la lettera ricevuta da Gionny di Pietro, residente in zona Torrione, in merito all’esondazione del fiume Chienti che lambisce la strada fra le province di Fermo e Macerata, abbiamo sentito la voce dell’amministrazione, per quel che concerne il territorio del comune di Montegranaro, nella persona del sindaco, Endrio Ubaldi. Il terreno viene eroso giorno dopo giorno, praticamente nella zona dell’affluente Cremone, dove non c’è più argine ed il rischio è che diventi impraticabile anche la provinciale.
Sindaco, qual è la situazione nel territorio di Montegranaro, in zona affulente Cremone?
«La situazione è critica in quella zona del territorio comunale, perchè arriva acqua dalle zone interne dovuta alle abbondanti precipitazioni purtroppo. Noi abbiamo fatto dei sopralluoghi, con i nostri tecnici la polizia locale e la protezione civile, anzi colgo l’occazione per ringraziarli perchè sono sempre molto attenti ad ogni segnalazione, fra tutti l’assessore ai lavori pubblici Beverati. Francamente però è indubbio che il corso del fiume si sta modificando e avvicinando velocemente alla carreggiata stradale».
Che tipo di intervento quindi, sarebbe necessario?
«A mio avviso l’intervento deve essere rapido e può essere un intervento da effettuare posizionando delle scogliere lungo i bordi ed i punti critici dove l’acqua tende ad esondare per evitare l’erosione ulteriore dei terreni e nella peggiore delle ipotesi del manto stradale».
A chi spetta di operare in questa direzione, non essendo competenza comunale? Alla provincia di Fermo?
«In questa situazione, la provincia anche se la strada è di sua competenza, non ha le risorse per intervenire. È, ritengo, compito della Regione del Genio Civile, per i corsi d’ acqua. Purtroppo i fenomeni di maltempo ultimamente sono di portata molto più forte rispetto al passato e davanti a questi eventi eccezionali bisogna, finchè siamo in tempo, porre dei rimedi importanti, altrimenti si rischia di arrivare tardi e poi i danni risulterebbero di gran lunga maggiori».
Sono stati sollecitati ad intervenire questi enti a livello regionale?
«Certo, noi abbiamo sollecitato regione Marche, non potendo fare altro».
Si sta parlando di una ciclopedonale che collegherà le due provincie di Fermo e Macerata da tempo. Ecco, alla luce di questi eventi, il progetto che dovrebbe prevedere dei lavori lungo il fiume Chienti, rischia di essere compromesso?
«Il progetto presentato in Regione dall’assessore Castelli tempo fa sarebbe un bellissimo snodo che collega le due provincie. Se verranno effettuati degli interventi veloci sicuramente è un progetto interessante da portare avanti».
Tornando alla problematica del fiume Chienti, alle vostre richieste di intervento, avete avuto delle risposte?
«No, al momento no. Abbiamo presentato la documentazione, ma non sono arrivate risposte, perlomeno a me come sindaco. Sono partite da parte nostra le comunicazioni, abbiamo presentato lo stato dei luoghi, però noi non abbiamo competenza né risorse. Più di questo non possiamo fare».
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