Riecco “Orologi &…”, la mostra mercato che ora diventa di caratura internazionale (Videointerviste)

FERMO - La kermesse, organizzata da Stefano Castori, si svolgerà a Fermo, nell'affascinante location del cortile del teatro dell’Aquila, e si articolerà nelle giornate di sabato primo luglio, dalle 16 e 30 alle 22 e 30, di domenica 2 luglio, dalle 16 alle 20. Proprio per sottolineare l’importanza dell’evento per il territorio e confermare l’altissima qualità delle scorse edizioni, accorreranno 45 espositori, anche dall'estero
Gli interventi di Stefano Castori, organizzatore della mostra mercato, e del consigliere regionale Marco Marinangeli

di Elia Frollà

«Sono trentasei anni di ricerca per creare un connubio importante tra turismo, commercio e cultura». Esordisce in questo modo l’organizzatore dell’evento Stefano Castori nella conferenza stampa tenutasi questa mattina nella Sala Rollina del Teatro dell’Aquila di Fermo per la presentazione della mostra-mercato “Orologi &…”, giunta proprio quest’anno alla 36esima edizione.

La kermesse, come spiegato dagli organizzatori, si svolgerà a Fermo, nell’affascinante location del cortile del teatro dell’Aquila, e si articolerà nelle giornate di sabato primo luglio, dalle 16,30 alle 22,30, di domenica 2 luglio, dalle 16 alle 20. Proprio per sottolineare l’importanza dell’evento per il territorio e confermare l’altissima qualità delle scorse edizioni, accorreranno 45 espositori, i migliori selezionati fra tutti quelli candidati alla partecipazione.

«La mostra – ha affermato lo stesso Castori entrando nel dettaglio sul programma dell’esposizione-mercato – quest’anno si è legata a quella di Monaco, uno fra i più importanti eventi di orologeria al mondo. Abbiamo infatti l’onore di essere loro partner e questo ci ha permesso di entrare in un mercato europeo. Per l’occasione ci saranno espositori dal Belgio, dall’Olanda, dalla Svizzera, nonché dalle famose orologerie del Nord Italia, come Venezia, Firenze per citarne alcune». Infine, riferendosi alla grande importanza riservata al territorio fermano, ha aggiunto: «Uno spazio, poi, sarà riservato alla nostra tradizione locale costituita da grandi riparatori di orologi, qualcosa a cui teniamo particolarmente».

Dal commercio al turismo e alla cultura, poi, il passo è breve. Questi ultimi aspetti sono assolutamente centrali visto che l’evento avrà un impatto notevole sulla città e sul territorio circostante. A tal proposito si è espressa l’assessora al turismo del comune di Fermo Annalisa Cerretani, che ha dichiarato: «È un appuntamento importante per il commercio e per il turismo, un evento che ci inorgoglisce sempre e che quest’anno darà il via all’estate fermana. Questo fa sì che la città, anche a livello nazionale e internazionale, venga conosciuta, vista e visitata». Della stessa idea è il consigliere regionale Lega, Marco Marinangeli, che aggiunge: «Occorre ragionare anche in termini più ampi: questo evento rappresenta un’attrazione non solo per gli appassionati ma è, a tutti gli effetti, una via attraverso cui, come regione Marche, cerchiamo di far conoscere e valorizzare tutto il territorio. Per questo il nostro sostegno alla manifestazione è totale».

L’assessora alla cultura Micol Lanzidei, invece, presente insieme alla sua collega Cerretani e al vicesindaco Mauro Torresi, ha rimarcato la centralità dell’orologio nella cultura umana, definito, non a caso, «un oggetto sempiterno, inventato con l’aspirazione dell’uomo di controllare il tempo per non esserne in balìa, in grado di esprimere tutta l’arte e l’ingegno della manifattura».

Presenti alla conferenza anche il direttore della Hub Carifermo, Juri Di Tullio, e il direttore del Cna Fermo e rappresentante della Camera di Commercio delle Marche, Andrea Caranfa, entrambi sostenitori e partners della kermesse. Il primo, infatti, ha rimarcato «la capacità attrattiva di portare turismo e interesse», il secondo, invece, si è soffermato sulla possibilità di «valorizzare quei piccoli ma grandissimi artigiani che non riuscirebbero altrimenti ad investire in grandi pubblicità». Tutto sembra essere organizzato e ben funzionante, tutti gli ingranaggi sono al loro posto e ben oliati, come del resto quelli dei grandi orologi in esposizione alla mostra.


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