«Cambio di nome transitorio, facciamo chiarezza» La replica della Sangiorgese-Monterubbianese a Rocchetti

PORTO SAN GIORGIO - La società calcistica replica all'interrogativo sulla fine del nome Sangiorgese Calcio 1922. E su molto altro: «Si tratta di un cambio di nome transitorio per una stagione sportiva che è richiesto dalla Figc, pertanto ci atteniamo alle regole. I colori sociale nello statuto restano nero azzurri. La festa del centenario è stata e resterà memorabile e il cambio di nome non ha nulla a che vedere con la continuità sportiva che viene data e migliorata, a livello di categoria»

«In riferimento all’articolo su Cronache Fermane nel quale il signor Rocchetti solleva dubbi sul futuro del nome Sangiorgese calcio 1922,
Facciamo chiarezza sui punti che c’interessano, perché Rocchetti in quattro righe fa una confusione disarmante, parla di politica (a noi non interessa quel tema), di defunti che si rivoltano nella tomba (può essere ad ascoltare le sue sparate senza senso) ed infine parla della festa del centenario e degli ultras per cercare di sollevare la rivolta popolare». Inizia così la replica della usd Sangiorgese Monterubbianese, la formazione societaria presentatasi ufficialmente nei giorni. E che oggi prende nuovamente la parola per dire la sua.
Mettiamo in fila i punti: la usd Sangiorgese-Monterubbianese nasce dall’unione della Sangiorgese Calcio 1922 e Monterubbiano, nel nuovo stemma San Giorgio e il 1922 sono ben visibili e rimangono intatti rispetto al passato. Pertanto la Sangiorgese lascerà un posto vacante in prima categoria per fare la categoria superiore, che Porto San Giorgio merita. Si tratta di un cambio di nome transitorio per una stagione sportiva (ricordate Ancona – Matelica, per poi oggi essere solo Ancona calcio?) che è richiesto dalla Figc, pertanto ci atteniamo alle regole. I colori sociale nello statuto restano nero azzurri. La festa del centenario è stata e resterà memorabile e il cambio di nome non ha nulla a che vedere con la continuità sportiva che viene data e migliorata, a livello di categoria. A chi paga il biglietto, i tifosi, è consentita la critica sportiva. La società di contro le scelte che fa, le fa per fare sempre meglio. Si è pensato all’unione per fare un campionato regionale importante che può dare una spinta importante anche al movimento sportivo sangiorgese».

E ancora: «Parliamo di giovani calciatori, la scelta della Promozione è stata fatta anche per dare sbocco ai ragazzi del settore giovanile, ricordiamo a Rocchetti che in quella categoria vige l’obbligo di avere in campo due ragazzi under e pertanto 8/10 ragazzi di Porto San Giorgio cresciuti nel nostro settore giovanile avranno la possibilità di mettersi in mostra. Ricordiamo anche che oggi la società vanta oltre 200 tesserati tra gli atleti e 45 tra dirigenti e collaboratori, che è una Milan Academy da 7 stagioni sportive, e da 3 allo stadio si fanno i Milan camp. Il nome di Porto San Giorgio sta nel sito dell’ac Milan che conta milioni di visualizzazioni e i nostri investimenti indirettamente tornano utili all’immagine di tutti politici, che chiama in causa, strutture ricettive e cittadini. Ricordiamo anche che abbiamo ospitato per due giorni l’U17 dell’ac Milan impegnata nelle finali scudetto. In quella occasione i responsabili comunicazione del Milan hanno inviato a Porto San Giorgio un troupe per girare il video promozionale delle attività dei Milan camp per i prossimi anni. Non ricordiamo, a parte le gare di atletica, eventi di rilievo calcistici al comunale nuovo».

«La continuità sportiva – garantiscono dalla società – c’è e ci sarà, se Rocchetti si riferisce alla matricola che dà l’affiliazione alla Figc quella del 1922 è sicuramente cambiata decine di volte nei vari fallimenti delle gestioni sportive della squadra cittadina. Pertanto c’è un obbligato quanto semplice cambio di nome, per poter disputare un campionato di categoria superiore. Le vicissitudini sono state molteplici e i nomi si sono susseguiti (Sangio calcio, Sangiorgese us, Sangiorgio calcio) varie ripartenze dalla terza categoria ecc. Sono 8 stagioni che membri di questa società stanno dando continuità al calcio sangiorgese, ricreando un settore giovanile, gestendo uno stadio che sta migliorando in immagine e qualità. Rocchetti potrebbe prendere il verbale di consegna del 2018 dove ci sono allegate le foto di com’era lo stato dell’impianto che incassava 70 mila euro all’anno e com’è oggi che ne incassa 24 mila per fare quello che prima si faceva con 70 con i costi che oggi sono triplicati. Se a Rocchetti stanno a cuore le tasche dei sangiorgesi, vada a spulciare queste dinamiche passate che hanno pesantemente influenzato anche le continuità sportive della Sangiorgese Calcio, invochi la politica per queste cose, per la regolarità e l’accatastamento di impianti, magari lasciati morire senza manutenzioni straordinarie. Poi se al prossimo consiglio comunale, il problema di Porto San Giorgio sarà l’unione sportiva con Monterubbiano significa che questa cittadina sta volando.
Noi potremmo anche sbagliare ma quello che facciamo lo facciamo per la città e rispettando tutte le componenti, tifosi, addetti ai lavori e simpatizzanti, e il prossimo anno la compagine tornerà a chiamarsi Sangiorgese calcio 1922».

 

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