«Argomento di oggi? Cari sangiorgesi, il fatto eclatante di questa settimana è stata la conferenza stampa di mercoledì scorso in cui si è annunciata la nascita della nuova società sportiva dilettantistica Sangiorgese Monterubbianese grazie alla quale la Sangiorgese Calcio disputerà, nel prossimo anno, il campionato di promozione». A parlare è Gianluigi Rocchetti che, anche nelle vesti di nipote di Renato, fondatore dell’atletica Sangiorgese 1922, solleva un quesito, ovvero “la Sangiorgese Calcio 1922, con un titolo centenario, sparirà?”.
«Se è nata questa nuova società, la Sangiorgese Calcio 1922, con un titolo centenario, sparirà? Perché, se non verrà iscritta in nessun campionato come “Sangiorgese Calcio 1922”, secondo le regole della Federazione Italiana Giuoco Calcio, la società sparisce. Possibile che a nessuno sia venuto in mente di chiedere spiegazioni, nemmeno agli ultras che allo stadio sono sempre muniti di tamburi e sciarpe? L’opposizione politica di questo paese, visto che era presente l’assessore allo sport, è a conoscenza di queste cose? Nell’anno del centenario, infatti, c’è stata una festa nella sala consiliare con le vecchie glorie e con annessa consegna di medaglia a tutti quelli che hanno fatto parte della prima squadra. Possibile che a nessuno sia venuto in mente di chiedere questa cosa? Così buttiamo in una discarica il titolo sportivo. Io penso che mio zio Renato, fondatore dell’atletica Sangiorgese 1922, si rivolterebbe nella tomba. Per non parlare di Pasquale Del Moro, che ha fatto anche il preparatore atletico della prima squadra, degli allievi, degli juniores, ai tempi di mister Macciocca. Io chiedo all’opposizione il perché di questo silenzio? Anche i tifosi rimangono zitti allo stesso modo?».
Elia Frollà
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