Spedizione punitiva dopo la lite, due giovani feriti con una lama. I carabinieri bloccano un ragazzo, indagini in corso

FERMO - I soggetti aggrediti hanno riportato lievi ferite da taglio agli avambracci e alle mani, ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale, dopo le cure mediche prestate sul posto dal personale del 118. Nel corso della perquisizione personale, un albanese è stato trovato in possesso di un coltello con una lama lunga 7,5 cm. Durante le procedure formali in caserma, l'albanese ha colpito violentemente con un pugno il tetto di un'autovettura privata di un militare causando una leggera ammaccatura

di redazione CF

Nei giorni scorsi, a Fermo, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, in sinergia con i Carabinieri della Stazione di Petritoli, sono intervenuti a Lido Tre Archi, in via Bachelet per la precisione, a seguito di una segnalazione di una lite. Giunti sul posto, hanno constatato che un giovane italiano già noto alle forze dell’ordine, era stato coinvolto in un alterco con un ragazzo albanese e un terzo individuo non meglio identificato. I due soggetti avevano raggiunto l’abitazione dell’italiano. Durante l’episodio, il terzo soggetto, visibilmente alterato, avrebbe aggredito il giovane italiano, utilizzando verosimilmente un oggetto metallico tagliente, come un coltello o un machete, infliggendogli alcune ferite superficiali. Anche un’amica dell’aggredito, che aveva tentato di intervenire per fermare l’aggressore, è stata ferita. Successivamente, il responsabile si è allontanato a piedi, facendo perdere le sue tracce.

I soggetti aggrediti hanno riportato lievi ferite da taglio agli avambracci e alle mani, ma hanno rifiutato il trasporto in ospedale, dopo le cure mediche prestate sul posto dal personale del 118. Nel corso della perquisizione personale, l’albanese è stato trovato in possesso di un coltello con una lama lunga 7,5 cm. Durante le procedure formali in caserma, l’albanese ha colpito violentemente con un pugno il tetto di un’autovettura privata di un militare causando una leggera ammaccatura. Di conseguenza, è stato ricondotto negli uffici della Sezione Radiomobile per ulteriori incombenze collezionando anche una denuncia per danneggiamento. Il coltello sequestrato è stato posto sotto sequestro penale ed è stato preso in carico in attesa del deposito presso l’Ufficio Corpi di Reato del Tribunale locale. Le indagini sono in corso, anche mediante la verifica di eventuali sistemi di videosorveglianza pubblica/privata nella zona, al fine di identificare l’autore dell’aggressione con l’oggetto da taglio e per accertare l’esatta dinamica dei fatti e le eventuali responsabilità di altri soggetti coinvolti nell’incidente. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dal Nucleo Radiomobile e dalla Stazione Carabinieri di Porto San Giorgio.  Le indagini proseguono al fine di identificare tutti i responsabili coinvolti nell’episodio e di assicurare loro alla giustizia.


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