Ipsia scende in campo al fianco dei bambini: 100 pigotte realizzate per l’Unicef

UNICEF - Gli studenti del biennio Made in Italy hanno realizzato le bambole che saranno adottate dai comuni fermani che le regaleranno come simbolo di benvenuto ai neonati del territorio. La presidente del comitato fermano Unicef, Marina Vita: «Un gesto che porta cibo e speranza di vita a milioni di bambini ed adolescenti»

Cento pigotte per l’Unicef. Tante sono le bambole di stoffa realizzate e consegnate dall’Ipsia “Ostilio Ricci” al comitato provinciale Unicef di Fermo per sostenere i programmi della fondazione in favore dei bambini e adolescenti del mondo.

La consegna ufficiale delle pigotte realizzate dagli studenti del biennio Made in Italy nel corso dell’anno scolastico si è tenuta giovedì scorso nella sala del caffè letterario in piazza del Popolo a Fermo ed è stato un momento di grande condivisione di intenti tra le volontarie del comitato Unicef, guidato dalla presidente Marina Vita, e la vicepreside Maria Cristina Miragliotta affiancata da alcune insegnanti dell’Ipsia (Cesarina Di Domenico, Elisa Donati e Giovanna Fanci) che erano in rappresentanza, durante il quale è stato rilanciato l’accordo di collaborazione anche per il prossimo anno scolastico. Ad assistere, sedute in prima fila con occhi curiosi e attenti, le tante coloratissime pigotte, vere protagoniste della mattinata, pronte con tanto di  passaporto in spalla, ad essere adottate dai comuni fermani che le regaleranno come simbolo di benvenuto ai neonati del territorio.

«A nome della dirigente Bernardini ringrazio l’Unicef e la presidente Vita per aver scelto l’Istituto come partner nel Progetto Scuola Amica e per il pregio dell’esperienza che ci ha consentito di vivere – ha esordito la prof.ssa Miragliotta subito entrando nel dettaglio -. Il progetto ”Adotta una pigotta”, preceduto da alcuni incontri preparatori, ha accompagnato, per qualche mese, le classi interessate che hanno avuto modo di capire e condividere la finalità di quello che stessero facendo, non soltanto relativamente al prodotto/oggetto da realizzare in sé, ma anche rispetto al messaggio di cui era portatore. Gli studenti hanno lavorato attraverso un’UdA trasversale che ha coinvolto più percorsi formativi, Moda, Calzaturiero, Benessere, nelle articolazioni di Estetica ed Acconciatura, all’interno del macro indirizzo del Made in Italy.  Si sono impegnati nella realizzazione di un prodotto complesso: dalla fase iniziale del taglio della sagoma e dell’imbottitura della pigotta fino alla vestizione, poi al  “trucco e parrucco” inteso come decoro del viso. Questo percorso laboratoriale ci ha permesso di attivare, oltre alle competenze pratiche del “saper fare”, anche un messaggio molto attuale: quello della solidarietà e della condivisione, perché un oggetto apparentemente semplice come una bambola di pezza, in realtà dietro ha una potenza di movimento, di solidarietà e di aiuto difficilmente immaginabile, senza l’opportunità di conoscerlo. Quindi siamo grati all’Unicef che ci ha permesso di entrare in questo progetto di soccorso destinato a bambini e ragazzi coetanei degli stessi realizzatori delle pigotte. Di fondo, un altro messaggio: sono stati utilizzati capi di riuso, ritagli, scarti di abbigliamento che hanno avuto “nuova vita”, nuova espressione. Anche questo aspetto ha permesso di riflettere sul “basta” con l’usa e getta, , sull’ulteriore opportunità che hanno le cose, ma anche le relazioni: ciascuno di noi può scoprire un’altra luce in se stesso, un’altra luce negli altri, darsi nuove possibilità di visibilità, di valore, di relazione. Questi messaggi sono spesso nascosti e, a volte, valgono ancor di più rispetto a quanto uno pensa di veicolare nel progetto iniziale. Un ringraziamento speciale a tutti i docenti che hanno collaborato nella realizzazione, appartenenti a tutto l’indirizzo del Made in Italy, per competenze espresse e per le curvature nelle programmazioni adattandole alla nuova proposta».

Anche la presidente del Comitato Unicef di Fermo Vita ha espresso parole di gratitudine nei confronti dell’Ipsia per la preziosa collaborazione intercorsa e per essersi messo al servizio della solidarietà verso i soggetti minori che sono i più vulnerabili. «Grazie a queste bambole di pezza dal cuore grande, si portano cibo e speranza di vita a milioni di bambini ed adolescenti – ha spiegato -. La vostra, oltre ad essere la  “scuola del fare” è soprattutto la “scuola dell’essere”, perché chi lavora e s’impegna in certi progetti, forma le persone, le impronta al valore del bene, le educa al sentire e all’agire da cittadino consapevole. Dunque grazie di cuore a tutti, alla Dirigente che ha accolto il progetto, alle insegnanti che l’hanno  supportato ed a tutti i ragazzi che hanno messo al servizio la loro creatività, la loro manualità, il loro talento per realizzare queste pigotte che ora si trasformeranno in aiuto concreto grazie alle donazioni dei comuni che le adotteranno».

La Presidente Vita ha poi raccontato  che il primo gancio della proposta formativa è stato un incontro informale con la prof.ssa Elisa Donati, insegnante di sostegno, che l’ha prontamente accolto, condiviso ed incoraggiato la presa in carico del progetto Unicef nell’UdA trasversale di Educazione Civica, ”La sostenibilità: un valore, tante pratiche”, seguito dalla prof.ssa Giovanna Fanci, referente d’Istituto e costante interlocutrice negli incontri preparatori e nel reperimento del materiale durante il percorso.

«La ricaduta significativa di questo progetto ha trovato il suo punto di forza nell’approccio pedagogico, metodologico e didattico del Service Learning che unisce il Service (le azioni solidali, il volontariato, la cittadinanza attiva) ed il Learning (apprendimento significativo) grazie al coinvolgimento di tutti in un’ottica equa ed inclusiva, promuovendo abilità sociali e responsabilità individuale, sostenendo la collaborazione con la comunità» ha infatti tenuto a sottolineare la Donati.

Gli studenti hanno documentato l’esperienza laboratoriale nelle diverse fasi di lavorazione in un video su Canva, proiettato durante la sfilata di Moda dell’istituto “We leave again” che si è svolta con grande successo in Piazza del Popolo il 9 giugno scorso. In quell’occasione un pigotto ed una pigotta hanno sfilato sulla passerella in braccio a due ragazzi “speciali”, emozionando tutto il pubblico presente che non ha mai smesso di applaudirli.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti