La presentazione in Prefettura
di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)
Combattere la denatalità attraverso una maggiore offerta di servizi alla famiglia. E’ l’obiettivo dichiarato del governo che passa attraverso la costruzione di asili nido come quelli di cui si doteranno i comuni di Porto Recanati e Montegranaro grazie alle risorse arrivate dal Pnrr ed alla decisiva presenza nella fase di progettazione dell’Agenzia del Demanio. Due nuove strutture, quella di Montegranaro che passa attraverso demolizione e ricostruzione per un importo complessivo di 3 milioni e 600 mila euro, mentre l’asilo di Porto Recanati, il cui costo è di 1 milione e 200 mila euro, è una assoluta novità a livello pubblico e va a colmare una esigenza molto sentita dalla popolazione.
Endrio Ubaldi e Andrea Michelini
A sottolineare l’importanza di questi interventi che partiranno nei prossimi mesi e dovranno concludersi entro il 2025 sono stati il prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, che ha confermato la sensibilità per le tematiche legate al mondo scolastico anche in questa circostanza ospitando nella sede di Palazzo del Governo Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Cristian Torretta direttore territoriale Marche Agenzia del Demanio, Endrio Ubaldi sindaco di Montegranaro e Andrea Michelini sindaco di Porto Recanati. «Questo è un segnale di come il governo lavori quotidianamente sul Piano nazionale di ripresa e resilienza -ha esordito l’onorevole Lucia Albano- che si sta sviluppando sul territorio. Poi voglio ricordare come questi progetti riguardano gli asili nido: su questa tematica tante sono le problematiche però c’è la volontà confermata da queste due opere di voler offrire servizi alle famiglie per superare quell’inverno demografico che colpisce il nostro Paese. In questo modo le famiglie hanno un sostegno reale e concreto per i propri figli. Altro aspetto che tengo a sottolineare è come l’intera progettazione di queste strutture sia stata fatta dagli uffici dell’Agenzia del Demanio nel segno di una sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ambientale perché saranno edifici con consumo pari quasi allo zero di energia, utilizzo di fonti rinnovabili, la riduzione del consumo dell’acqua e la gestione dei rifiuti che consente il riciclo del 75% degli stessi. Sostenibilità economica perché c’è stata da parte dei comuni di Montegranaro e Porto Recanati un buon uso delle risorse assegnate dal Pnrr ed i progetti garantiscono la possibilità di un futuro implemento di edifici che saranno in un certo senso flessibili, con spazi di coworking che potranno essere utilizzati da associazioni locali quando non usate dagli asilo nido. Infine voglio ricordare che queste due strutture sono dotate di ventilazione meccanica controllata che nelle Marche è all’avanguardia. Sarà tenuta sotto controllo la salubrità dell’aria che i bambini respirano e credo che questa sia una delle direzioni verso le quali si deve andare».
Lucia Albano
Strutture antisismiche, con tanto verde attorno, moderne e funzionali che contribuiranno ad arricchire il patrimonio edilizio scolastico pubblico. Per quanto riguarda Porto Recanati l’asilo nido potrà ospitare 30 bambini dagli 0 ai 3 anni con una superficie complessiva di 422 metri quadrati. Le opere esterne sono progettate per integrare l’edificio con l’area verde e prevedono la realizzazione di orti urbani didattici da gestire insieme ai residenti del quartiere, in modo da estenderne la fruibilità alla collettività, e sono dotate di sistemi di drenaggio sostenibile.
«La struttura sarà costruita in una zona verde che dispone anche di un ampio bosco nelle vicinanze accanto al lato ovest della Ss16 -ha affermato il sindaco Andrea Michelini- accessibile tramite il cavalcavia che si trova in quella zona. Abbiamo implementato la cifra del Pnrr con fondi comunali proprio per ottenere il risultato che esce da questo progetto. Avremo un asilo nido secondo quelli che sono gli standard ecosostenibili, prodotto d’avanguardia. Soprattutto Porto Recanati avrà finalmente una struttura pubblica dedicata ai bambini».
Il prefetto Flavio Ferdani, Lucia Albano e Cristian Torretta
Per quanto riguarda l’asilo nido di Montegranaro la struttura avrà una superficie di 1416 metri quadrati e potrà ospitare 80 bambini. «Nel nostro caso verrà demolito il vecchio asilo nido che risale agli anni Ottanta ed aveva numerose criticità ed al suo posto nascerà questa nuova e moderna struttura –ha detto il sindaco Endrio Ubaldi- che porterà la capienza disponibile dagli attuali 50 ad 80. E’ un sogno che si avvera grazie alla sinergia instauratasi con l’Agenzia del Demanio. Entro il 30 novembre saranno consegnati i lavori alla ditta che realizzerà l’asilo nido pronto nel 2025». Infine Cristian Torretta, direttore territoriale Marche Agenzia del Demanio, ha sottolineato la grande unità d’intenti che ha messo insieme più soggetti per arrivare in tempi brevi alla progettazione ed all’assegnazione dei lavori per questi due asili nido. «In sette mesi siamo passati dalla teoria, alla progettazione ed alla prossima apertura dei cantieri -ha detto Torretta- questo dimostra che si può fare quando si lavora tutti nella stessa direzione. Un cambio di passo della pubblica amministrazione che è nei fatti che stiamo illustrando. Queste convenzioni che l’Agenzia del Demanio ha sottoscritto con i due comuni non sono le uniche ma sono le prime che si concludono in Italia, un’attività di supporto che arriva dalla nostra struttura di progettazione. Ad ottobre abbiamo incontrato i comuni, a dicembre la firma della convenzione ed ora eccoci qui a presentare i risultati conseguiti. Inoltre questa situazione ha visto mettere insieme fondi del Pnrr con fondi di Agenzia del Demanio per la progettazione, un ulteriore elemento di accelerazione dell’iter».
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