di Antonietta Vitali
«Cosa vedo nel mio domani? Il futuro è già adesso ma io voglio continuare a crescere». Lui è già una stella della danza ma quello che emerge nello scambiare quattro chiacchiere con Jacopo Tissi è la sua grande umiltà ma ancor più grande è la voglia di non fermarsi mai, di non sentirsi arrivato (anche se il suo curriculum artistico glielo consentirebbe). E a sentirlo parlare spicca anche un nutrito fascino per la nostra regione «una terra di cultura, di arte, di teatri».
Questa mattina il danzatore Jacopo Tissi è stato ospitato nella stanza del sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, per una conferenza stampa di presentazione de “La Notte della Stella” che lo vedrà protagonista, insieme alle stelle internazionali del balletto Polina Semionova, Alina Cojocaru, Ksenia Ovsyanick, David Motta Soares e Alejandro Virelles. Il tutto nell’ambito del progetto “Past Forward – Tra passato e futuro”, in scena domani sera alle 21,15. Nella convocazione della conferenza stampa figurano, oltre a Jacopo Tissi e al sindaco Paolo Calcinaro, anche il suo omologo di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, Maria Luce Centioni, presidente Teatri di Civitanova, e Gilberto Santini, direttore Amat. Tissi è infatti ospite di Civitanova danza 2023. Una carriera, la sua, iniziata quando era giovanissimo e nel 2022 ha lasciato il ruolo di primo ballerino del Bolshoi per un motivo idealista. Ora è primo ballerino ospite al Teatro alla Scala.
Ma cosa vede Tissi nel suo futuro: «Innanzitutto sono molto contento ed emozionato di essere qui per presentare questo progetto, Fast Forward, tra passato e futuro, uno spettacolo che ho molto a cuore perché parla della danza ma anche del mio percorso quindi diciamo che il futuro è già adesso in questo intersecarsi di passato, presente, futuro. Quello che guardo sempre quando penso al futuro è la mia crescita artistica, spingersi oltre i propri limiti, cercare un’introspezione, novità artistiche, nuovi coreografie ma anche riprendere lavori già costruiti, continuare a crescere e a farli evolvere». Le Marche per Tissi non sono una terra nuova, ma comunque un florilegio di arte e cultura: «L’ultima volta ho ballato allo Sferisterio di Macerata con i miei colleghi del Bolshoi, penso ad esempio a Svetlana Zakharova. Ho un ricordo bellissimo e sono molto contento di essere tornato in queste terre meravigliose che sono così ricche di storia e anche di arte e di teatro».
«Un talento, quello di Jacopo Tissi, di cui al Teatro alla Scala si sono accorti subito – ha riferito Gilberto Santini – quando lo vidi per la prima volta danzare, Jacopo aveva più o meno 17 anni e già di lui dicevano che era un talento che non avrebbe fermato nessuno e che avrebbe davvero fatto parlare di sé».
Un talento che Jacopo coltiva quotidianamente, fin da bambino, con studio e disciplina, due aspetti del suo lavoro che, ha dichiarato, «chiunque si avvicini alla danza deve avere chiaro in mente che saranno da coltivare sempre e per sempre. Anche quando si saranno raggiunti livelli altissimi, il giorno dopo si torna davanti alla barra e allo specchio».
Grande attesa, dunque, per l’esibizione di domani a Villa Vitali di Jacopo Tissi, che sarà accompagnato anche da altre stelle della danza classica, e grande entusiasmo da parte delle istituzioni. «Un grande onore – le parole del sindaco di Fermo Paolo Calcinaro – e siamo molto lieti che Civitanova Marche abbia scelto Villa Vitali per una delle sue date». «Una scelta – ha dichiarato il sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica – vista nell’ottica di una collaborazione tra territori necessaria per procedere con lo sviluppo turistico della nostra regione».
«Un lavoro – ha precisato Maria Luce Centioni – che segna la collaborazione tra i nostri due Comuni e Amat nella scelta di altri luoghi, oltre Civitanova Marche, per fissare gli appuntamenti della rassegna Civitanova Danza 2023».
«Motivo di grande orgoglio e prestigio la data di domani con protagonista Jacopo Tissi» anche per Micol Lanzidei Assessore alla Cultura del Comune di Fermo.
La conclusione della conferenza ha visto protagoniste le parole di Jacopo Tissi, che sembra danzare persino nel suo armonioso modo di parlare. Salutando una rappresentanza delle scuole di danza del territorio ci ha tenuto a precisare: «Portate, portate i ragazzi a teatro, è fondamentale conoscere, per trarre ispirazione, per continuare o cominciare a studiare e ad amare questa arte».
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