Sono iniziate in questi giorni a Pechino le celebrazioni per i 300 anni della fondazione della chiesa della Madonna del Monte Carmelo, o di Xitang, Chiesa dell’Ovest. La chiesa di Xitang infatti venne fondata nel 1723 dal missionario fermano Teodorico Pedrini, che era nato nel 1671 nella parrocchia di San Michele Arcangelo e morto nel 1746 proprio nella casa attigua alla chiesa di Pechino, senza aver fatto mai ritorno in patria.
Teodorico Pedrini fu in quegli anni il principale esponente del clero cattolico fedele alla Santa Sede a Pechino, e quindi fu un acerrimo avversario dei Gesuiti, che erano allora in maggioranza. Pedrini acquistò questa grande residenza nel settembre 1723 «di mia spontanea volontà col mio denaro proprio, e non di nessun’altro», come scriveva in una sua lettera poche settimane dopo.
La residenza si trovava sulla Xizhimen Dajie, la grande via che porta dal centro di Pechino, dalla Città Proibita, alla porta ovest, verso la residenza di Chang Chun Yuen, dove gli imperatori trascorrevano gran parte del loro tempo.
La chiesa nel 1811 venne requisita dall’imperatore Jiaqing e distrutta, ma venne poi ricostruita nel 1842 dopo le guerre dell’oppio, quindi di nuovo distrutta nella rivolta dei boxers del 1900, e ricostruita dalle suore vincenziane nel 1912. Dopo un periodo di inattività durante il regime maoista, la chiesa è tornata alla liturgia cattolica nella stessa sede dove Pedrini l’aveva fondata, e all’ingresso una lapide ricorda ancora il missionario fermano.
Nei restauri del 2009 venne disegnata una vetrata della chiesa con il ritratto di Pedrini, una pagina di musica, e lo skyline della città di Fermo con i monti Sibillini alle spalle, a ricordare l’origine del fondatore.
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