Fermano ‘riciclone’, vince l’entroterra con cinque Comuni Free. Di nuovo assente la costa (Video)

FERMANO - Nelle classifiche dei Comuni ricicloni di Legambiente in testa c'è Monteleone con il 79,7% di raccolta differenziata e con un indice di produzione pro capite di 58,1. Seguono Torre San Patrizio con 79,6% e 62,8, Belmonte Piceno con 75,4% e 64,9, Ponzano di Fermo con 75,4% e 71, Lapedona con 73,1% e 74,2. Come nell'edizione 2022 non c'è traccia dei Comuni più popolosi della Provincia
BELMONTE PICENO (Comune Riciclone 2023)

 

di Alessandro Luzi

Il 6 luglio sono state stilate le classifiche dei comuni ricicloni. L’iniziativa di Legambiente, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, amministratori e cittadini, più virtuosi nella gestione dei rifiuti. Il concorso è stato introdotto nel 1994 e a partire dal 2016 l’accento è stato posto sui Comuni Rifiuti Free, ovvero quelli a bassa produzione di rifiuto indifferenziato destinato a smaltimento. Per ogni regione ci sono tre graduatorie differenti, una comprende le località sotto i 5mila abitanti; un’altra tra i 5mila ed i 15mila abitanti; la terza fascia è destinata ai Comuni con oltre i 15mila abitanti.

Guardando le regioni con una popolazione simile alle Marche, lo scenario è tutt’altro che brillante. Però all’interno della nostra regione, a emergere è proprio il Fermano. In particolare, a trainare la provincia ci sono le aree interne. Cinque sono i comuni ‘ricicloni’ in questa edizione 2023. Lo scorso anno erano in quattro, a cui si è aggiunto Monteleone di Fermo, addirittura conquistando la vetta della classifica con il 79,7% di raccolta differenziata e con un indice di produzione pro capite di 58,1. Esce invece Monterubbiano per fare posto a Torre San Patrizio con 79,6% di raccolta differenziata e 62,8 di indice pro capite di rifiuto secco residuo. Per trovare un altro Comune in graduatoria dobbiamo arrivare fino a Camerano, unica realtà delle Marche fuori dal nostro territorio provinciale a essere premiata. «Abbiamo raggiunto questo traguardo grazie al nuovo sistema di raccolta differenziata – ha affermato il sindaco di Monteleone Marco Fabiani -. Fino a tre anni fa eravamo tra gli ultimi Comuni del Fermano per la raccolta differenziata. Poi abbiamo cambiato il metodo di raccolta. Nel 2021, in collaborazione con la ditta So.Eco Srl, abbiamo sostituito i cassonetti tradizionali con un’isola ecologica unica gestita da un operatore. Questa è aperta due volte a settimana e all’interno c’è un controllo assoluto del materiale conferito all’interno del sito. Accanto, per due volte a settimana viene garantito il servizio di porta a porta per l’organico e l’indifferenziato. Siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto ma il grande merito va alla cittadinanza che ha collaborato magistralmente».

Ivano Bascioni

Medaglia d’argento per Torre San Patrizio. Chiude il podio Belmonte Piceno con 75,4% (+2.9% rispetto al 2022) di differenziata e con un indice pro capite di rifiuto secco residuo 64,9 (-10.1). Seguono Ponzano di Fermo e Lapedona rispettivamente con 75,4% (+1,4%) e 73,1% (dato invariato rispetto al 2023) di raccolta differenziata e 71 (-2.1) e 74,2 di indice pro capite (+10,7). «Il dovere di ogni amministratore consiste nel cucire e ricucire il territorio partendo dall’ambiente – ha spiegato il sindaco di Belmonte Ivano Bascioni -. Quest’ultimo è una cosa imprescindibile sui cui dobbiamo puntare molto. Aver vinto questo premio significa aver fatto capire alla cittadinanza l’importanza di preservare il nostro territorio, pensare alle generazioni future. Sono orgoglioso per il nostro Comune e soddisfatto di tutti i miei cittadini che hanno capito l’importanza di riciclare bene i rifiuti. La So.Eco è una ditta efficientissima e tutti i suoi dipendenti sono molto professionali. Questa sinergia funziona e siamo molto contenti dei risultati raggiunti».

Insomma, dati importanti per un entroterra sempre più sensibile alla tutela dell’ambiente. Tuttavia mancano all’appello le realtà più popolose della provincia. Infatti anche quest’anno nessuna traccia di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare e Monte Urano. Con tale situazione, il buon lavoro dei piccoli Comuni delle aree interne rischia di essere vanificato da chi ha più peso specifico in termini di impatto ambientale per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Certo, più aumentano gli abitanti e più la situazione è complessa e la classifica stilata da Legambiente lo dimostra. Però in provincia non abbiamo grandi città. Fermo non arriva nemmeno a 40mila abitanti. Quindi si può e si deve fare meglio altrimenti le politiche ambientali virtuose di Monteleone, Torre San Patrizio, Belmonte, Ponzano di Fermo e Lapedona rischiano di rimanere delle piccolissime gocce nell’oceano. Quasi quotidianamente, lungo il litorale, i gruppi di volontari raccolgono quantità ingenti di materiali abbandonati. Secondo il report di Legambiente in realtà è tutta l’area del centro Italia a soffrire. Infatti, se rispetto al 2022 ci sono 39 Comuni Free in più, con un forte aumento a nord e a sud, il centro si registra una lieve flessione. Sono soltanto 30 le località ‘riciclone’ (solo 4,8%, -2 rispetto lo scorso anno). Insomma, dobbiamo cambiare passo, in particolare le città con più abitanti. Se Trento e Treviso riescono ad ottenere ottimi risultati, perché non dovrebbero riuscirci le altre località del Fermano?

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti