Malamovida, Vesprini dopo il summit in prefettura: «Avremo più controlli, anche in borghese»

PORTO SAN GIORGIO - Il sindaco, all'uscita dalla riunione del Comitato Ordine e Sicurezza pubblica, dopo i fatti di sangue del 9 luglio: «Avremo nel mese di agosto maggiori servizi di controllo rispetto all’ordinario, con l’impiego di più uomini anche in borghese, in particolare nei fine settimana. Si raccomanda, al tempo stesso, la collaborazione degli esercenti e dei titolari delle attività balneari. Particolare attenzione sarà riservata alla vendita di alcolici e alla cessione verso i minori»

Il sindaco Valerio Vesprini

Il sindaco Valerio Vesprini ha partecipato questa mattina in Prefettura alla riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza alla presenza del prefetto Michele Rocchegiani e del questore Luigi Di Clemente. Nel corso del confronto si è parlato delle iniziative di controllo del territorio e delle azioni di coordinamento tra gli Enti locali e gli organi di Governo, anche e soprattutto dopo i fatti di sangue e le risse del 29 luglio scorso in città.

«Particolare attenzione è stata posta nei confronti degli episodi che hanno riguardato la ‘movida’ – ha riferito Vesprini – . L’occasione è stata proficua per apprendere delle azioni intraprese dalla Questura, la quale ha provveduto all’identificazione delle persone coinvolte nei fatti dello scorso fine settimana e sta portando avanti le indagini. Abbiamo avuto modo di valutare anche le necessità del territorio e delle realtà, come Porto San Giorgio, che vedono un marcato aumento di presenze proprio in questo periodo. Nel confronto sono stati affrontati gli aspetti salienti dei prossimi importanti appuntamenti che riguarderanno la nostra città. «Avremo nel mese di agosto maggiori servizi di controllo rispetto all’ordinario, con l’impiego di più uomini anche in borghese, in particolare nei fine settimana. Si raccomanda, al tempo stesso, la collaborazione degli esercenti e dei titolari delle attività balneari. Particolare attenzione sarà riservata alla vendita di alcolici e alla cessione verso i minori».

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