Una notizia che ha lasciato a bocca aperta i giornalisti presenti questa mattina nella conferenza stampa convocata dal Conservatorio Pergolesi di Fermo: il direttore Nicola Verzina si è dimesso.
La conferenza, presieduta dal presidente Igor Giostra e dal membro esterno del Mur (ministero dell’Università e della Ricerca), Andrea Cervellini, aveva come oggetto la nuova governance del Pergolesi “proiettato al futuro nel segno della trasparenza”.
E proprio per dovere di trasparenza il direttore, ormai ex, ha deciso di riconsegnare le chiavi della direzione del Conservatorio «perché, a seguito della notifica del provvedimento disciplinare ricevuto dal Miur, per dovere morale, per rispetto dell’istituzione e dei colleghi, nonché per rispetto della mia dignità e per protesta contro un provvedimento (disciplinare arrivato dal Ministero) immeritato, ho ritenuto di rassegnare le dimissioni – si legge in una nota firmata da Verzina e letta da Giostra – dalla carica di direttore dal Conservatorio che ho avuto l’onore di dirigere per quasi sei anni. Da novembre 2020 ho subito due indagini della Procura tutte archiviate per “infondatezza della notizia di reato”. Considero profondamente ingiusto il provvedimento subito in quanto sono stati ignorati tutti i chiarimenti e le corpose prove documentali agli atti del Conservatorio».
Il tutto è scaturito dalle parole di alcuni studenti che avrebbero raccontato come due insegnanti del Pergolesi avrebbero tenuto delle lezioni a pagamento a studenti che poi avrebbero provato l’esame per entrare al Conservatorio. da lì le indagini, le carte bollate e, oggi, le dimissioni del direttore Verzina.
Il provvedimento disciplinare emesso dal Mur in data 25 luglio, prevedeva per il Direttore Verzina una sospensione dal suo ruolo per un periodo di trenta giorni, e arriva come conseguenza di una indagine scaturita dai fatti iniziati nel 2017, quando lo stesso Verzina era vicedirettore dello stesso conservatorio.
Un provvedimento, rivolto anche a due docenti del conservatorio, che, sempre nel suo comunicato fornito alla stampa, Verzina dichiara «impugnerò subito davanti a un giudice per una equa valutazione della mia posizione e per ristabilire giustizia e verità nei miei confronti».
Lo stato attuale del Pergolesi soffre dunque la mancanza della figura di un direttore, che verrà comunque votato il 28 settembre, data in cui era prevista ad ogni modo la fine del mandato di Nicola Verzina, e della presenza della figura di un vicedirettore nella persona del professore Sergio Mascara.
Lo statuto del Conservatorio Pergolesi, però, non prevede una funzione direttiva a 360 gradi del vice e quindi è stato chiesto al Mur se è possibile una vicaria plenipotenziaria da parte del vicedirettore fino alla nuova nomina della dirigenza.
Nel caso in cui la risposta da parte del Mur dovesse essere negativa è considerabile un provvedimento di commissariamento del Consiglio Accademico.
«Solo il Consiglio Accademico – ha precisato Andrea Cervellini – verrà intaccato dall’eventuale commissariamento che non riguarderà, invece, il Cda, pertanto, l’attività ordinaria, dalle lezioni ai concerti, proseguirà normalmente».
«Una situazione delicata – ha riferito il presidente Igor Giostra – che però non deve inficiare sul buon nome del nostro Conservatorio e la sua attività che può vantare una crescita notevole, data dalla formazione di diversi ensemble strumentali importanti, l’incisione di diversi cd per case discografiche importanti, collaborazione con le università di Kyoto e Stoccarda, con il Festival Nuova Consonanza di Roma, con il Rate Festival di Rieti, con le Università di Macerata e di Ancona, con la Fondazione Rete Lirica delle Marche, con il Comune di Fermo. Abbiamo inoltre potenziato il nostro organico, migliorato acusticamente l’auditorium e l’Aula Giostra, acquistato nuove e moderne strumentazioni musicali, adeguato informaticamente le aule. È quindi nostro preciso impegno continuare a difendere la fama e il riconoscimento che questo istituto ha avuto da sempre. Stiamo predisponendo un nuovo codice etico con delle regole che abbiano la funzione di dettare nuove linee guida che sappiano stemperare conflitti e malanimi interni alla nostra scuola di musica».
«Inoltre – chiude il presidente Giostra – è in studio un nuovo sistema di esame per le ammissioni al Conservatorio Pergolesi di Fermo, al fine di evitare ulteriori casi come quello occorso».
Antonietta Vitali
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