Anastasia Benignetti, del liceo artistico Preziotti-Licini di Fermo, autrice di ”Anagenesi” è stata insignita del premio della Fondazione Cingoli, intitolato alla memoria di Giancarlo Sciannella, come opera dal concept maggiormente innovativo del concorso ”Giovani per la Ceramica” (GXC) ed. Next Generation.
«Questa sfera, dal titolo, dall’esecuzione e dall’ispirazione sapienti – ha dichiarato il presidente di giuria Jean Blanchaert – denota talento e capacità di interpretare il nostro presente affondando le mani nel passato».
Il lavoro, in ceramica e tecnica mista, è stato realizzato partendo da uno stampo in gesso di semisfera, con l’applicazione al suo interno di argilla semi refrattaria bianca a lastre. Le due parti sono poi state unite con della barbottina per ottenere una sfera perfetta. Successivamente sono state modellate aggiungendo e togliendo porzioni di superficie, utilizzando strumenti di svariato genere. Una volta ultimata questa fase l’oggetto ha subito la prima cottura per poi essere immerso in smalto bianco lucido. Questa fase ha dato la possibilità all’autrice di passare alla decorazione tramite l’utilizzo di colori dal grigio più chiaro a quello più scuro applicati con pennello. Infine, dopo la seconda cottura, è stato utilizzato del catrame per rendere la superficie ancora più scura, facendo risaltare le diverse parti della stessa. Al suo interno poi sono stati inserite delle tessere di mosaico di diversi colori per creare uno stacco cromatico con la parte esterna.
Un’opera che trova la sua ispirazione in relazione alla Sfera Grande di Arnaldo Pomodoro, con contaminazioni riferite alle opere di Emilio Vedova, e l’applicazione in mosaico, tecnica espressiva particolarmente apprezzata dalla giovane autrice.
Alessandra Vittoria Di Pietro, del liceo artistico Grue di Castelli, con l’opera ”Istrice”, si è aggiudicato il premio intitolato alla memoria di Serafino Mattucci, della Fondazione Tercas. All’opera corale degli allievi del liceo artistico Grue di Castelli, Leonardo Melara, Arianna Di Pietro, Eleonora Di Buonaventura, Irisia Casolani, Sara Barbieri e Oscar Sebastian Arias Torres è andato il premio della CCIAA del Gran Sasso d’Italia. Tra gli attestati d’onore, premiata Maja Gemma Zaccagnini studentessa del liceo artistico ”Nicola da Guardiagrele” di Chieti, per l’opera “Usare in caso di rabbia”. Menzioni anche per Anna Pagliai del liceo artistico Venturi di Modena e Irene Gualandi del liceo artistico Venturi, sempre di Modena.
«La giuria, che ho l’onore di presiedere –ha esordito, il gallerista curatore e critico d’arte di fama internazionale Jean Blanchaert, alla cerimonia di premiazione in un’affollatissima Villa Paris di Roseto degli Abruzzi– ha avuto il suo bel da fare per determinare, tra i trenta lavori selezionati, espressione degli studenti dei licei artistici di Modena, Fermo, Chieti e Castelli, i vari riconoscimenti. Ragazzi che, attraverso il percorso formativo, hanno già acquisito la padronanza delle tecniche espressive e danno vita a opere concettuali di arte contemporanea. Non a caso, oltre ai tre premi previsti dal bando, in relazioni alle valutazioni finali, abbiamo deciso, unanimemente, di assegnare anche tre rispettive menzioni d’onore”.
Tutte le trenta opere finaliste saranno esposte a Villa Paris di Roseto fino al 31 ottobre e, già a partire dal 15 settembre, saranno meta, come da tradizione, di visite guidate per le scolaresche abruzzesi di vario ordine e grado.
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