Si è allontanata da casa senza far sapere dove se ne sarebbe andata. E così la mamma, comprensibilmente allarmatasi, ha segnalato il fatto ai carabinieri. E la ragazzina è stata rintracciata, dopo una ricerca lampo, dagli agenti della Polizia locale di Porto Sant’Elpidio facendo tirare un sospiro di sollievo ai genitori.
Una minorenne, ieri sera, si è allontanata, dicevamo, dalla sua residenza in un Comune costiero della provincia di Ascoli. Un atteggiamento, quello della ragazzina, che ha inevitabilmente messo in allarme la mamma che, così, ieri notte ha segnalato l’accaduto ai carabinieri del suo Comune di residenza che si sono subito attivati per le ricerche. La donna, però, oltre a rappresentare i fatti ai militari dell’Arma, si è messa alla ricerca della figlia arrivando fino a Porto Sant’Elpidio. Lì, infatti, vivono alcuni conoscenti della minore. E, arrivando nel Comune costiero fermano, la mamma, questa mattina intorno alle 7,30, è andata direttamente al comando della Polizia locale guidato da Luigi Gattafoni.
Venuti a conoscenza dei fatti, gli agenti della Polizia locale si sono immediatamente attivati con le ricerche a tutto campo. Sì perché se da una parte le divise hanno iniziato a perlustrare il territorio e a raccogliere i dettagli utili nella banca dati dove nel frattempo era stata “caricata” dai carabinieri la notizia dell’allontanamento, dall’altra si sono messi al pc navigando tra vari social network per individuare qualche possibile contatto o amicizia della minorenne. E così, in circa un’ora, sono riusciti a rintracciarla (erano circa le 8,30) in un giardino pubblico. La minore sta bene e la mamma ha potuto riabbracciarla tirando un bel sospiro di sollievo. Ed ora le due saranno riaccompagnate a casa dagli stessi agenti della Polizia locale.
«Ancora una volta – il commento del comandante Luigi Gattafoni, contattato dalla redazione di Cronache Fermane – abbiamo dimostrato efficienza e professionalità dando immediato riscontro alla segnalazione ricevuta. Il personale che ha operato ha dimostrato grande professionalità e rapidità di esecuzione, sia nelle ricerche, andate fortunatamente a buon fine, sia nel completare gli atti in un caso, oltretutto, piuttosto delicato dal momento che si parlava di una minore. La cosa più importante è che la mamma e la figlia, in buone condizioni di salute, si sono potute riabbracciare nel giro di pochissimo»
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