Avrebbe compiuto 35 anni la settimana prossima, Mattia Casturà, trovato privo di vita in mare ieri pomeriggio da alcuni kite surfer, nello specchio acqueo all’altezza dello chalet Controvento di Porto Sant’Elpidio. L’improvvisa scomparsa del giovane ha gettato nello sconforto la città, dove il 35enne, come i genitori, era molto conosciuto.
Mattia abitava al quartiere San Filippo, rimane ancora il mistero sulle sue ultime ore di vita. I primi esami sul posto effettuati dal medico legale, intervenuto in spiaggia nel tardo pomeriggio di ieri, hanno accertato il decesso in mattinata, diverse ore prima dell’avvistamento della salma. Non sono stati trovati segni di violenza sul corpo e la prima ipotesi è quella dell’annegamento. Le spoglie dello sfortunato giovane sono arrivate in serata all’obitorio dell’ospedale Murri di Fermo, dove rimangono a disposizione dell’autorità giudiziaria che non ha ancora fornito indicazioni circa l’eventuale svolgimento dell’autopsia. Chi lo conosceva lo ricorda come un ragazzo riservato ma cordiale. Al dolore si unisce il sindaco Massimiliano Ciarpella: «Esprimo profondo dispiacere, nelle ultime settimane la nostra città ha pianto diverse scomparse premature, è difficile trovare le parole di fronte ad un vuoto del genere. Rivolgo un abbraccio ed un sincero pensiero di vicinanza ai familiari, a cui ho rivolto anche personalmente il cordoglio di tutta la comunità».
Tragedia in mare: muore il 35enne Mattia Casturà. Vano ogni tentativo di rianimazione
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