Il Gp di Capodarco divide la costa. Calcinaro: «Montagnoli poco lungimirante, la “visione provinciale” è un problema»

Hanno alzato un vespaio le affermazioni del presidente Sib, Romano Montagnoli, sul Gran Premio di Capodarco e sulla possibilità di spostare il traguardo a Porto San Giorgio. Il sindaco di Fermo parla di «poca lungimiranza» mentre il patron della corsa ciclistica Gazzoli rimarca di non voler cambiare il tragitto. Infine il sindaco Vesprini invita a trovare un punto di accordo tra le esigenze degli organizzatori e quelle dei balneari.

Paolo Calcinaro

di Sandro Renzi

Hanno sollevato un vespaio le affermazioni del presidente Sib, Romano Montagnoli, sul Gran Premio di Capodarco e sulla possibilità di spostare il traguardo a Porto San Giorgio. La cancellazione di 900 posti auto sul lungomare Gramsci, per fare posto alla corsa, fino al primo pomeriggio, ha mandato su tutte le furie molti concessionari di spiaggia per i quali quella di Ferragosto è forse la settimana clou della stagiona estiva. Città spaccate in due. Se a Fermo gli amatori di questa competizione sportiva, che è diventata una classica nel circuito internazionale, si sono spinti a chiedere l’esclusione del tratto sangiorgese dalla competizione, a difesa degli organizzatori, a Porto San Giorgio c’è chi ha suggerito senza remore di lasciare invariato il percorso e chi, invece, spalleggiando Montagnoli, ha proposto di uscire definitivamente dall’evento.

Sui social il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, in poche righe ha difeso a spada tratta l’evento contestando le posizioni dei balneari sangiorgesi e del suo esponente. «Un rappresentante di una categoria turistica chiede a gran voce di togliere il passaggio del Gp di Capodarco dopo 50 anni dal lungomare di Porto San Giorgio per il problema dei parcheggi che vengono tolti in quella occasione. Un problema del territorio ben più grave è invece la mancanza di lungimiranza che a volte si denota. Capodarco viene ripresa, anche con immagini da elicottero, e trasmessa in decine di televisioni italiane e sono famosi i passaggi sulla costa che fanno capire a tanti appassionati come qui ci sia un litorale bello e affollato» dice il primo cittadino di Fermo che aggiunge «tanti appassionati vengono sul percorso da molte regioni, alloggiano qui e parlano dei nostri posti. Conosco molti balneari che fortunatamente sono più lungimiranti, ma questa visione provinciale è un problema per il nostro territorio e spesso scoraggia amministratori o organizzatori a portare e proseguire eventi di portata nazionale. E io ne so qualcosa. È utile però questa uscita imbarazzante per fare capire a molti cittadini come ci sia una mentalità da smuovere in questo territorio, addirittura anche di chi ha, almeno fino ad oggi, ruoli di rappresentante».

Gaetano Gazzoli

Non sono andate giù neanche al patron della corsa ciclistica, Gaetano Gazzoli, le parole di Montagnoli. «L’evento garantisce tanta pubblicità al lungomare di Porto San Giorgio. Se è diventato grande il Gp di Capodarco è anche per il passaggio sul lungomare. Penso che il percorso non si tocca finché esiste questa Amministrazione a Porto San Giorgio».

Valerio Vesprini

Il primo cittadino della località rivierasca, Valerio Vesprini, cerca di buttare acqua sul fuoco. «Credo si possa trovare un punto di equilibrio tra Fermo, gli organizzatori e la categoria dei balneari che può avere legittime richieste. Penso quini si debba ragionare per il futuro sedendosi allo stesso tavolo anche per ridurre al minimo le eventuali criticità. Rispetto agli anni passati la nuova viabilità a Porto San Giorgio può aver complicato qualcosa. Cerchiamo insieme di trovare le soluzioni». 

Il Gran Premio di Capodarco nel mirino dei balneari. Montagnoli: «Cancellati 900 parcheggi, almeno si sposti il traguardo a P.S.Giorgio»

 


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