Torneo Cavalleresco, è la serata del Gams con lo spettacolo dedicato a Marco Polo
SERVIGLIANO - Domani (ore 21.30) il regista Gianluca Viozzi guiderà i cerimoniali legati al corteo storico e alla rievocazione vera e propria con la lettura della storica pergamena del 1450, oltre alla benedizione dei cavalieri e del palio. E domenica pomeriggio (ore 17), al campo giochi, l’attesa Giostra dell’anello con i migliori cavalieri giostranti d’Italia a contendersi il palio. Tre giorni no-stop
Il 55esimo Torneo Cavalleresco di Castel Clementino entra nella fase più calda. Stasera (ore 21.30) il Gruppo alfieri e musici storici metterà in scena lo spettacolo “Polo, mercanti sulla via della seta”, interamente dedicato alle vicende di Marco Polo. Domani (ore 21.30) il regista Gianluca Viozzi guiderà i cerimoniali legati al corteo storico e alla rievocazione vera e propria con la lettura della storica pergamena del 1450, oltre alla benedizione dei cavalieri e del palio. E domenica pomeriggio (ore 17), al campo giochi, l’attesa Giostra dell’anello con i migliori cavalieri giostranti d’Italia a contendersi il palio. Tre giorni no-stop.
Stasera, vetrina di piazza Roma tutta dedicata al Gruppo alfieri e musici storici. «Sul finire del XIII secolo – dice Luca Mercuri, presidente del Gams – il mercante veneziano Marco Polo narra al cantastorie Rustichello da Pisa le memorie del suo viaggio lungo la Via della seta. Vive e nitide, le testimonianze di Marco presentano per la prima volta all’Occidente l’immagine più vera del mondo orientale, sino ad allora fantasticato. Tra realtà, magia, leggenda e antropologia, il libro ‘Il Milione’ si attesta quale uno dei massimi capolavori della letteratura di viaggio, che rompe i limiti dello spazio e del tempo narrando meraviglie. E come Polo, il Gams intraprenderà questo viaggio, mettendo in scena i racconti del mercante attraverso un linguaggio fatto di bandiere, musiche e giochi di luci».
Per accompagnare il padre in Cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario dell’imperatore Qublai. Per incarico del sovrano fece molti viaggi nell’Impero, fu governatore di città, ambasciatore. Tra viaggi e permanenza in Asia, rimase lontano da Venezia quasi 25 anni. Al ritorno, il racconto del suo viaggio provocò la meraviglia e l’incredulità del pubblico, che riteneva impossibile l’esistenza fuori d’Europa di una società bene organizzata e avanzata come quella da lui descritta.
«Marco Polo – aggiunge Mercuri – è rimasto nella storia come uno dei più grandi viaggiatori dell’Occidente. Il merito della sua fama sta certo nel suo lunghissimo viaggio e nella permanenza di anni in Oriente, in particolare in Cina; ma anche, e forse soprattutto, nel fatto che ne ha lasciato un racconto, in un bellissimo libro noto come Il Milione o anche Il libro delle meraviglie. Qublai ebbe molta simpatia per Marco, un ragazzo sveglio che imparava rapidamente le lingue, e lo prese come collaboratore. L’imperatore l’incaricò di una serie di visite ufficiali in molte parti dell’Impero, per controllare l’amministrazione e studiare e risolvere vari problemi, e lo nominò anche governatore di una città. Marco ebbe insomma la possibilità di viaggiare a lungo per l’impero di Qublai, soprattutto in Cina, ma anche in Birmania, India, Indonesia, Persia, come altissimo funzionario imperiale, spesso con incarichi delicati, come far rispettare gli ordini dell’imperatore o stabilire accordi con i re soggetti all’imperatore». Quello del Gams sarà un viaggio con coreografie coinvolgenti che condurranno lo spettatore in terre inesplorate. Polo simboleggia l’inclusione, l’accoglienza e l’arricchirsi di nuove culture, il senso lato dell’incontro. Lo spettacolo si suddivide in 9 momenti scenici.