di Elia Frollà
In testa fin dalla prima tornata, l’edizione 2023 della Giostra all’anello di Servigliano, 55esima edizione del Palio di Castel Clementino, va a Daniele Scarponi ultra quarantenne cavaliere di Foligno che ha iscritto il suo nome in numerose Giostre cavalleresche d’Italia. Poco più di un mese fa Scarponi era stato chiamato al capezzale del Rione Paese Vecchio per sostituire Massimo Gubbini rimasto vittima di un gravissimo incidente durante una prova al Campo dei Giochi di Foligno, a una settimana dall’edizione notturna della Quintana di Ascoli. E dunque arriva la seconda vittoria consecutiva per il rione gialloverde.
In sella a Cute Babies, Scarponi ha messo in fila il plurivincitore (7 volte) Luca Innocenzi del Rione Porta Santo Spirito e Mario Cavallari del Rione San Marco. Più staccati Lorenzo Melosso (Rione Porta Marina) a causa delle penalità e Nicholas Lionetti (Rione Porta Navarra) che si è ritirato dopo la prima tornata.
A Servigliano, infatti, per tre cavalieri su cinque, si rinnovava un duello già vissuto alle Quintane di Ascoli e a quella di Foligno che vivrà il suo epilogo il 17 settembre con la “Giostra della Rivincita”. A mettere d’accordo tutti e tre è arrivato Scarponi che fa sua la vittoria dedicandola, manco a dirsi, a Massimo Gubbini. Per lui è il quarto successo a Servigliano, dove agguanta lo stesso Massimo Gubbini, Cristian Cordari e Gianni Vignoli. A precederli ci sono Cino Felici (6), Luca Innocenzi (7), Gianfranco Ricci e Emilio Mordente (8). Paese Vecchio porta così a 11 il numero dei Palii vinti allontanandosi da San Marco (9) e affiancando, in un colpo solo, Porta Navarra e Porta Marina. In vetta, staccato con 18 successi, resta Porta Santo Spirito.
Il forte cavaliere di Foligno, in sella a Cute Babies (purosangue femmina di 5 anni), dicevamo, ha dominato la Giostra dell’anello del 55esimo Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, svoltasi davanti a 2.500 spettatori. Le premiazioni sono state effettuate dalle autorità presenti: il sindaco Marco Rotoni, il senatore e Commissario alla Ricostruzione, Guido Castelli, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro, il regista Gianluca Viozzi. Scarponi è stato perfetto. Tempi velocissimi, 9 anelli su 9, ottimo punteggio: 1.949. Alle sue spalle Luca Innocenzi (in sella a Gun Jo) di Porta Santo Spirito con 1.923 punti. Più staccati Mario Callari (in sella ad Aravasa) di San Marco con 1.729, Lorenzo Melosso (in sella a Lo Zingaro) di Porta Marina con 1.621 e Nicholas Lionetti (in sella a Fastmont) di Porta Navarra con 465. Giancarlo Ferretti, console di Paese Vecchio, e lo stesso Scarponi hanno dedicato la vittoria allo sfortunato Massimo Gubbini, il cavaliere titolare di Paese Vecchio infortunatosi seriamente sei settimane fa durante le prove di Foligno e sostituito a Servigliano proprio da Scarponi: «Un palio fantastico, lo dedico a Gubbini e a tutto il mio magnifico rione. Siamo grandi».
Così Scarponi sulla gara: «Sapevo di avere Cute Babies in ordine e infatti nel corso della prima tornata abbiamo ottenuto un gran tempo di 59”7, andando in testa. Da lì in avanti ho sentito la vittoria in pugno ed è andata al meglio. Un grazie al rione che ha creduto in me, un grande abbraccio a Gubbini». Prima tornata non priva di colpi di scena.
«Innocenzi (592 punti), Melosso (560), Cavallari (un anello mancato e 520 punti), Lionetti (due bersagli falliti e appena 465 punti). Lionetti, reduce dall’infortunio occorsogli ad Ascoli, si ritira e restano in quattro a contendersi il palio. Parte Innocenzi e stampa un ottimo crono con 59”8, ottenendo 644 punti. Poi tocca a Scarponi che di punti ne fa 635. Cavallari resta in scia (625), mentre un nervoso Melosso infila i tre anelli, ma ne perde due prima di consegnare la lancia e, come da regolamento (“contano gli anelli riconsegnati, non soltanto quelli infilati”) la giuria gli conteggia un solo anello, chiudendo la tornata, tra l’altro rovinata anche da 5 bandierina abbattute, con soli 433 punti. Dopo due manche – il report dell’Ente Torneo – la classifica è la seguente: Scarponi 1.251, Innocenzi 1.236, Cavallari 1.145, Melosso 993, Lionetti 465 (ritirato). Appena 15 punti separano i primi due, sale il pathos dovuto al fatto che basta un minimo errore per decidere a chi assegnare il palio. Melosso e Cavallari chiudono la loro gara senza impensierire i battistrada. Sono le ore 18.30 e cala il gelo sul campo de li giochi. Parte Innocenzi di Porta Santo Spirito: 3 anelli, una penalità alla bandierina, ottimo tempo di 1’00”4. Adesso tocca a Scarponi: per vincere non deve commettere errori e così è: uno… due… tre anelli centrati, ottimo riscontro cronometrico (1’00”1), nessuna penalità e… la festa può cominciare a Paese Vecchio. Per Paese Vecchio è l’undicesimo palio della storia e nell’albo d’oro, capeggiato da Porta Santo Spirito con 18 palii, raggiunge Porta Marina e Porta Navarra. Un anno fa aveva vinto sempre Paese Vecchio, ma con Gubbini in sella ad Annaaurora. Quest’anno gioisce ancora il rione gialloverde con Daniele Scarponi e le dediche sono tutte per lo sfortunato Gubbini». «Chiudiamo dieci giorni intensi, dove tutto è andato per il meglio – ha commentato il sindaco Marco Rotoni –. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno contribuito a rendere così spettacolare e avvincente il Torneo Cavalleresco».
DOPO LA PRIMA TORNATA: Scarponi 616 punti, Innocenzi 592, Melosso 560, Cavallari 520, Lionetti 465
DOPO LA SECONDA TORNATA: Scarponi 1.251, Innocenzi 1.236, Cavallari 1.145, Melosso 933, Lionetti 465
CLASSIFICA FINALE: Scarponi 1.949, Innocenzi 1.925, Cavallari 1.729, Melosso 1.621, Lionetti 465
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