di Serena Murri
Venerdì è stato reso omaggio alla memoria del marinaio sangiorgese Angelo Perini che nel ’42 si è distinto in mare per il coraggio e l’intraprendenza che lo portarono a salvare i suo commilitoni. Gesto che lo rese meritevole della Medaglia d’argento al valor militare e dell’intitolazione della sede dell’Anmi. Alla cerimonia, erano presenti i vari esponenti dell’Anmi Porto San Giorgio, oltre anche a Cupra e Pedaso.
Gli eredi di Perini, Angelo e Marco, hanno donato l’attestato del Ministero ai Marinai d’Italia venerdì. Il presidente dell’associazione, Giuseppe Vecchiola che ha accolto tutti i presenti nella sede dell’Anmi: «Siamo qui per celebrare e rendere omaggio dinanzi agli eredi di quello che è stato un epico gesto da parte di Perini e per ringraziarli di aver donato la targa a questo gruppo».
Il vice presidente, Diego Cherri, ha raccontato che Angelo Perini, chiamato alle armi per difendere la patria nel 1942, era morto in mare in tragiche circostanze, durante un grave incidente. Vi fu una fuoriuscita di vapore surriscaldato dal locale caldaia, dovuto alla rottura di un tubo sulla nave sulla quale viaggiava, nei pressi del porto di Napoli. Perini non esitò un attimo, si precipitò verso la porta di sicurezza, aprendola e offrendo la via di salvezza a tutto l’equipaggio. Perini fu però investito dal calore e rimase ustionato, morì tra le braccia del suo comandante che lo ringraziò per l’estremo atto di salvezza. Il suo gesto eroico, salvò i compagni della sala macchine e fu poi segnalato alla Marina che lo definì eroe del mare nello stesso anno.
«Siamo onorati – ha spiegato Cherri – di portare il nome di Perini che con il suo atto eroico non ha esitato a donare la sua vita in cambio della vita dei suoi commilitoni. Questa forma di amore, è valsa la medaglia al valor militare che oggi hanno deciso di donare a questo gruppo. A noi, il compito di onorarne la memoria e la storia, il gesto del marinaio non è stato quello di colpire il nemico ma di salvare la vita dei suoi compagni». La cerimonia si è conclusa, osservando un minuto di silenzio.
All’iniziativa di venerdì sera era presente il sindaco Valerio Vesprini che è così intervenuto: «È stata una cerimonia toccante per ricordare uno dei nostri marinai, Angelo Perini che ha dato la sua vita per salvare quella dei compagni. Questo fa onore a me che rappresento Porto San Giorgio e fa onore all’associazione che porta il suo nome. La targa donata è uno dei riconoscimenti più importanti del Ministero che da oggi in poi albergherà tra le mura dell’associazione che ne porta orgogliosamente il suo nome. Si tratta di un reperto notevole che deve rimanere nella memoria collettiva, anche per le future generazioni». Per l’occasione, non è voluto mancare anche il Comandante della Capitaneria di Porto, Angelo Picone che anche attraverso il racconto delle gesta di Perini, ha potuto conoscere ulteriormente la città in cui opera.
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