Riqualificazione del PalaSavelli, ok a un progetto da 1,5 milioni. Vesprini: «Vogliamo una struttura adeguata ai tempi»

Da dx il sindaco Valerio Vesprini e l’assessore allo Sport, Fabio Senzacqua

Il Comune di Porto San Giorgio vuole riqualificare il PalaSavelli. La giunta guidata dal sindaco Valerio Vesprini, nell’ultima seduta, ha approvato uno specifico progetto di fattibilità tecnico-economica per la partecipazione al bando nazionale “Fondo Sport e periferie 2023”. Le intenzioni di voler agire su questa linea erano state espresse dal sindaco Valerio Vesprini e dall’assessore allo Sport Fabio Senzacqua già lo scorso anno nel corso di una serie di incontri avuti a Roma nei Ministeri competenti con l’allora sottosegretario Valentina Vezzali e il presidente ‘Sport e salute’ Vito Cozzoli.

Da quei mesi sono seguiti interventi diretti per la sostituzione dei punti luce (interni ed esterni) e la valutazione di una gestione unitaria dei servizi secondo i criteri di smart city per arrivare anche ad un contenimento  della spesa pubblica. L’importo del progetto approvato dal Comune è di 1,5 milioni di euro.

«Il progetto, approvato in largo anticipo, permette di partecipare al bando con criteri maggiori rispetto al precedente – spiega l’assessore Senzacqua – Proprio nella giornata di oggi gli Uffici comunali si sono adoperati per inserirlo subito all’apertura dei termini. Altra novità rispetto al progetto del 2022 è l’inserimento della realizzazione del ‘cappotto termico’ che aumenta il punteggio per la graduatoria. Il recente bando di gestione del PalaSavelli è stato previsto dall’Amministrazione comunale di un anno più uno proprio in attesa degli investimenti che stiamo seguendo».  Il possibile finanziamento pubblico ammonta a 700.000 euro.

«Il progetto è ambizioso – aggiunge il primo cittadino – Unisce indubbi vantaggi per i cittadini: i minori costi di gestione permettono una maggiore possibilità di utilizzo della struttura anche nelle ore mattutine. Non solo: la struttura può aumentare la sua attrattiva per lo sport e per la cultura, con il ritorno già avviato ad appuntamenti di rilievo nazionale. Oltre ai vantaggi sopra indicati, un adeguato efficientamento porterebbe la struttura ad essere utilizzata da tre realtà d’utenza che ad oggi scontano forti limitazioni (minori, disabili e anziani) spesso gravate difficoltà negli spostamenti».