Di Sandro Renzi
Botta e risposta sull’affaire porto. Alla replica dell’assessore Senzacqua seguono le esternazioni del capogruppo Pd, Nicola Loira, che torna a chiedere con insistenza che l’attuale giunta si pronunci sul futuro del porto, abbandonando dietrologie e riferimenti al passato. «L’assessore Senzacqua, comandante in capo di questa Amministrazione, fa finta di non capire -esordisce l’ex sindaco Loira- alle sollecitazioni della minoranza su quale strada si intenda seguire ora che è stata pronunciata la decadenza della concessione, rivolge la testa al passato dando colpe e responsabilità senza averne competenza, autorevolezza ed autorità».
Loira ricorda che l’ufficio demanio ha cercato in passato un dialogo con il concessionario per individuare l’esatta determinazione del quantum, anche alla luce delle pronunce dell’autorità giudiziaria e amministrativa e dopo i decreti del Governo post Covid. «Questa Amministrazione, sapendo come stavano le cose, non ha agito con tempestività, ma ha aspettato nove mesi, ha atteso che il demanio scrivesse, e poi ha pronunciato la decadenza. Quindi questa stessa Amministrazione e l’assessore Senzacqua non hanno alcuna autorevolezza per pronunciarsi come continuano a fare. Anzi hanno il dovere di dire ai cittadini di Porto San Giorgio cosa intendono fare e come vogliono gestire il porto senza ricorrere a piccolezze e soluzioni risibili tipo il ricorso alla Sgds» afferma Loira che poi aggiunge «società che loro stessi hanno dichiarato essere in difficoltà». Loira respinge al mittente anche l’ipotesi dello spacchettamento «strada non percorribile per il porto sangiorgese che richiede investimenti milionari per il suo completamento oggi possibile dopo l’approvazione del piano. Invitiamo Senzacqua e Vesprini a non scappare di fronte alle loro responsabilità, a dire cosa intendono fare ai cittadini, senza ricorrere sempre alla responsabilità del passato, così facendo non sono più credibili».
Porto, Senzacqua replica al Pd. «Ci propongono soluzioni che poteva adottare la giunta Loira»
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati