«È una festa per tutti gli amanti di questi mezzi, per tutti i trattoristi del territorio e per gli appassionati della terra e della natura. Si tratta di un momento di socializzazione importante». Queste le parole del professore Fabrizio Ferracuti, uno degli organizzatori dell’evento, per spiegare l’essenza del raduno di trattori, tenutosi ieri nei pressi di Contrada Camera a Fermo, sul colle di fronte alla Chiesa dei Sacri Cuori.
«Ogni anno – continua lo stesso Ferracuti – si tiene questa festa. Siamo già alla terza edizione e contiamo di ripeterci ancora».
L’evento, inteso soprattutto come un ritrovo tra amici e colleghi, è programmato per la prima domenica di settembre, momento dell’anno in cui gli agricoltori si dedicano all’aratura, fase in cui le zolle del terreno vengono rivoltate e viene preparato il letto di semina. Proprio da qui, il nome del gruppo: “Aratori per passione”. Hanno partecipato, infatti, trattori e mezzi di ogni tipo, dai modelli più antichi fino a quelli più recenti.
«Vogliamo far sì – conclude il professor Ferracuti – che questo appuntamento diventi un punto di riferimento per tutti i trattoristi e appassionati della vallata dell’Ete e del territorio. Sarebbe importantissimo per la socializzazione degli operatori del settore».
Elia Frollà
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