«Per quanto riguarda il Torneo Cavalleresco di Castel Clementino, la nostra giostra ha un’attenzione elevata per gli equidi e per i cavalieri. Ci impegniamo a dovere seguendo le indicazioni che ci vengono date dai responsabili del Ministero e dai nostri consulenti per gli impianti. Anno dopo anno abbiamo verificato che quello di Servigliano abbia sempre risposto in maniera puntuale e precisa a quei riferimenti, tanto che né cavalieri né equidi hanno avuto infortuni». E’ il commento del sindaco di Servigliano, Marco Rotoni alla notizia della convocazione di una riunione, da parte del Ministero della Salute, per la tutela dei cavalli nelle manifestazioni popolari. Una riunione che ha messo in fibrillazione il mondo delle Giostre.
Ma Rotoni sembra tranquillo e sicuro del fatto suo, o meglio di quello del torneo della sua Servigliano: «Il nostro, ribadisco, è un esercizio all’anello dove la rapidità è estremamente importante e dove il percorso è sempre mantenuto al meglio. Inoltre, lo stesso tracciato è dedicato solo esclusivamente alla Giostra; perciò, nei mesi che precedono l’avvenimento è attentamente monitorato. Poi, che si corra con un tipo di cavallo o con l’altro non penso incida in modo decisivo. Siena – puntualizza il primo cittadino – corre con i cavalli mezzosangue e registra infortuni, come ne registrano le altre città che utilizzano i purosangue, come Foligno e Ascoli. Il punto è che, delle volte, si registrano comunque degli eventi di questo tipo, al di là delle piste che sono comunque tenute in maniera puntuale e attenta. Il pensiero è che delle volte si dovrebbe anche accettare il rischio che l’infortunio possa verificarsi: come accade a un atleta facendo i 100 metri ostacoli, allo stesso modo può succedere ad un equide e può succedere anche su percorsi regolarmente tenuti. Ecco, forse questo è un passaggio che tutti dovrebbero tenere a mente nel momento in cui si approcciano a una riflessione di questo tipo, che, sottolineiamolo, rimane opportuna e corretta. Nonostante ciò, credo che questo tipo di elemento debba essere sempre tenuto in considerazione, perché non si possono snaturare corse, eventi e rievocazioni solo perché si verificano incidenti che, fisiologicamente, possono ripetersi. Certo è anche che città importanti come Servigliano, come Ascoli e come Siena profondano le loro migliori risorse umane e i loro migliori investimenti per garantire la sicurezza e lo spettacolo nel rispetto dell’animale. Penso che – conclude Rotoni – si debba rispettare anche l’impegno che noi mettiamo. Poi, laddove è possibile, è giusto migliorare e accetteremo le indicazioni che ci verranno date, anche se già adesso la struttura ministeriale che sovrintende tutte le autorizzazioni di pubblico spettacolo lo sta facendo in maniera puntuale».
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