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SpazioBetti in prima linea per far ripercorrere la storia dell’ex Conceria proiettata al futuro

FERMO - Gli eventi sono in programma per domani in largo Mora dalle 17. Presentato il programma

Da area dismessa, chiusa e dimenticata della periferia fermana ad Hub di riqualificazione sociale e culturale a servizio di tutto il territorio, nel rispetto della memoria dei luoghi e delle persone che hanno attraversato la Ex Conceria e ne sono la Storia.

Da questa premessa parte l’evento dal titolo “Una Storia futura” in programma domani alle ore 17 nei locali di SpazioBetti a Fermo (Largo Mora, zona San Francesco), altro luogo frutto di rigenerazione. «Un pozzo senza fondo pieno di ispirazione è l’ex Conceria – ha detto l’assessore alla cultura Micol Lanzidei presentando il progetto – un racconto che avviene attraverso l’arte capace di aprire finestre sul futuro ma anche di evocare ricordi, il passato, e questo è l’ex Conceria. Creare un filo rosso capace di unire, mantenere e custodire passato, presente e futuro».

Tre i momenti che caratterizzeranno sabato l’iniziativa a SpazioBetti presentati da Nicola Pascucci, consigliere comunale delegato alle aree dismesse che ha sempre curato le progettualità relativa all’ex Conceria: una mostra, curata da Giada Piattoni visitabile allo SpazioBetti fino al 20 settembre con materiali anche inediti dell’ex Conceria; gli incontri su passato, presente e futuro come quelli che avranno come tema la storia sul lavoro dell’ex conceria come linificio e conceria, con Oronzo Mauro – Aipai Marche, Fiorenzo Fortuna, custode Ex Conceria ed altri, la storia dell’ex Conceria come Campo PG70, con gli interventi di Michele Paoletti – autore, Simona Corvaro – scrittrice e storica, Giordano Viozzi – Casa della Memoria Servigliano, Costantino Di Sante – Esperto nazionale Campi di Prigionia, Ian Mc Carty – Referente della associazione Escape Lines. E poi la Storia Futura della Conceria con Progettisti Pinqua – HUBitare: villaggio dell’abitare inclusivo e sostenibile. Alle ore 20,15, spettacolo performativo in Atto Unico dal titolo Torturata in mE minore – Sonata Grottesca per 14 spettatori in fuga di Gianluca Penz Valeriani.
Anche l’assessore alle Politiche Comunitarie Ingrid Luciani, non potendo essere presente, ha però rilasciato una dichiarazione per cui “SpazioBetti ospita in questi giorni una mostra su ciò che in passato è stata la Conceria di Fermo, area per la è stato ottenuto un importante finanziamento nell’ambito del programma Pinqua per qualità nell’abitare. Questa riqualificazione naturalmente non può che partire da quella che è la memoria di ciò che è stato in quei luoghi il passato, quindi di particolare significato è la mostra che viene aperta così come di notevole interesse sarà il dibattito”.

«Sulla rigenerazione urbana e sulla capacità di far rinascere luoghi storici con una loro riqualificazione molto ha contato la capacità di poter intercettare, grazie a delle progettualità molto accurate, fondi e risorse come in questo caso con il Pinqua ed il Pnrr» ha ricordato il funzionario delle Politiche Comunitarie Fabio Ragonese portando il saluto del Dirigente Giovanni Della Casa.
«Filo rosso della rigenerazione che lega l’ex Conceria con Spazio Betti – come ha ricordato Stefano Ranieri di SpazioBetti» come luogo in grado di legare aspetti culturali e sociali, un hub per la città. «Sui lavori per l’ex Conceria ben 8 progettualità sono state finanziate – ha ricordato l’ing. Giacomo Torresi dell’Ufficio Tecnico Comunale che segue il Pinqua – 6 appaltati, con la consegna dei lavori alle ditte a novembre, due sono appalti integrati come foresteria e housing sociale, al via anche le opere di urbanizzazione per realizzare le strade di accesso ai cantieri e per la viabilità».
Presenti ieri mattina anche Lucia Perticari, consigliere comunale del quartiere che pure ha seguito le sorti dell’ex conceria e Marco Torquati dell’associazione Meetball che in passato ha realizzato eventi di sensibilizzazione sulla memoria dell’ex Conceria.


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