Svariati furti in pochi giorni alle tombe dei genitori: «Ora basta, farò di tutto per scoprire chi è stato»

«Ora basta, sono stanca. Questo non è solo un furto, non è solo uno sfregio. E’ un accanimento nei miei confronti da parte di qualcuno che farò del tutto per far identificare». E’ addolorata, indispettita, esausta, Raffaella Raffaeli che si è vista rubare, a più riprese, nell’arco di meno di una settimana, fiori e oggetti a lei cari, sotto le tombe dei suoi genitori. La denuncia della donna elpidiense arriva a poche ore dalle segnalazioni di furti al cimitero di Montegiorgio. Ma qui i reati sembrano addirittura mirati, “ad personam”.

Non bastava il dolore per aver perso nell’arco di tre mesi, da gennaio a marzo, prima la mamma poi il babbo. Ora ci si mette anche quel qualcuno che “si diverte” a saccheggiare le tombe dei suoi due cari genitori. «Non posso pensare che si sia trattato solo di furti. Non è possibile che in pochi giorni di distanza, nell’arco dell’ultima settimana, mi siano stati rubati più volte i fiori: un’orchidea, dei mazzi, una piantina grassa. Ma anche delle candele e dei sassolini colorati, pitturati, che ci erano stati donati e a cui mia madre era molto legata. Ma non sono disposta a dimenticare. Percorrerò tutte le strade necessarie per capire chi sia stato, adirò le vie legali, sporgerò denuncia e, contestualmente, chiedo all’amministrazione telecamere che possano fungere da deterrente o, quantomeno, che siano utili ad identificare queste persone che chiamare ladri è dire poco».

Fiori rubati al cimitero di Montegiorgio: i cittadini chiedono le telecamere