«Sarà un Conservatorio aperto al territorio» Le linee guida del nuovo direttore Piero Di Egidio

FERMO - Questa mattina la conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore, il Maestro Piero Di Egidio: «Visione moderna e attuale per crescere». Il presidente Igor Giostra: «Vogliamo uno sviluppo soprattutto qualitativo del Pergolesi»

 

di Alessandro Luzi

«L’obiettivo consiste nel riportare il Pergolesi al centro della vita culturale del territorio. Non dobbiamo rimanere chiusi solo nelle funzioni endogene ma è fondamentale aprirsi all’esterno». È il tema dell’overture del nuovo direttore del Conservatorio di Fermo “G.B. Pergolesi”, il Maestro Piero Di Egidio. Durante la conferenza stampa di presentazione di questa mattina all’auditorium della struttura, il nuovo direttore ha tracciato le linee guida da seguire durante il suo mandato. E’ stato eletto il 5 ottobre ed entrerà ufficialmente in carica il 2 novembre, a seguito dell’incarico ufficiale del Ministero dell’Università. Sostituisce l’ex direttore dimissionario Nicola Verzina. Pianista, docente di ruolo da 37 anni, membro del Cnam (Consiglio nazionale per l’alta formazione artistica e musicale), Di Egidio approda dunque a Fermo nel segno della continuità.

«Questa rete di relazioni intessuta negli anni ci aiuterà a far crescere il Pergolesi – ha puntualizzato -. Il mio sarà un impegno h24. In queste ore ho ricevuto un’accoglienza eccellente e tutto l’apparato amministrativo ha mostrato una profonda cordialità. Questo Conservatorio vanta una lunga storia in questo territorio molto vivo sia culturalmente che economicamente». Oltre a essere un’eccellenza del Fermano, si colloca anche in una posizione strategica. Sarà inevitabile ingranare la quarta per favorire un crescendo. «Tra Pesaro e Pescara non ce ne sono altri di Conservatori quindi tanti studenti scelgono di iscriversi qui. Sì, c’è il Conservatorio di Teramo ma è molto più piccolo. Perciò a Fermo c’è un margine di crescita e di sviluppo incredibile».

Quali saranno le strategie messe in campo? Si procederà con un passo andante. «Innanzitutto il Pnrr è una grande occasione per accedere a tanti finanziamenti che riguardano molti settori – ha affermato Di Egidio -. Questi saranno utili per intercettare altri fondi. Poi per quanto riguarda le attività del Pergolesi, servirà avere una visione moderna e attuale. Non dobbiamo arroccarci nella nostra struttura ma aprire le porte il più possibile. Vige un patto d’onore con il presidente, Igor Giostra, chiarito anche con gli uffici. Sarà un mandato all’insegna della collaborazione, dell’unità, con l’obiettivo di crescere e consolidare la credibilità e la reputazione di questa istituzione. I progetti attivati fino ad ora non verranno cancellati, anzi lavoreremo per potenziarli».
Il presidente Giostra si è detto soddisfatto della nomina di Di Egidio. C’è armonia ed il duetto parte tra i migliori auspici.

«C’è voglia di impegnarsi insieme per realizzare tante idee – ha sottolineato il presidente Giostra -. A volte si sono create situazioni di conflitto a cui vogliamo porre fine. Sono contento che con il nuovo direttore sia terminato un periodo nel quale le strutture organizzative della nostra istituzione sono state messe a dura prova. Le ringrazio per aver tenuto sempre la “barra dritta”. Ora vogliamo concentrarci sulla crescita del Conservatorio, non solo numerica ma anche qualitativa. Ciò ci interessa particolarmente. Questo è un momento di ripartenza e come tale deve essere condito di entusiasmo per arrivare a risultati tangibili in tempi brevi. Ringrazio l’ex direttore Verzina per il suo operato, il consiglio accademico e tutti i docenti che hanno partecipato alla formazione degli allievi».

Piero di Egidio

da sin. Piero di Egidio e Igor Giostra

da sin. Piero di Egidio e Igor Giostra


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