Tentano di scappare ai carabinieri saltando le recinzioni delle case: bloccati due uomini

PORTO SANT'ELPIDIO - Quando i carabinieri, nella tarda mattinata di ieri, hanno intimato l'alt a quei due soggetti a piedi, nel quartiere sud della città, questi di tutta risposta hanno tentato di fuggire scavalcando reti e recinzioni, e violando proprietà private. Ma i militari dell'Arma con una manovra a tenaglia sono comunque riusciti ad acciuffarli. E sono scattate le perquisizioni

di Giorgio Fedeli

Caos ieri pomeriggio alla Faleriense, quartiere sud di Porto Sant’Elpidio. Proprio nella giornata in cui a Fermo sarebbe dovuto arrivare il sottosegretario all’Interno, Emanuele Prisco, che avrebbe dovuto presiedere il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza (poi annullato per l’impossibilità dell’onorevole a partecipare), nel quartiere sud di Porto Sant’Elpidio è scoppiato il caos. Sul tavolo del Comitato ci sarebbe stato il tema sicurezza con un focus, oltre che su Lido Tre Archi e Porto San Giorgio, anche su Porto Sant’Elpidio.

Stando al racconto di alcuni residenti che hanno assistito a quei momenti concitati, i carabinieri della locale stazione, impegnati in uno dei consueti controlli e pattugliamenti del territorio, hanno notato due soggetti nordafricani in strada e hanno così proceduto a un controllo. Ancora non è dato sapere se i militari dell’Arma li avevano nel mirino perché facce sospette, volti già noti o per movimenti strani. Fatto sta che quando le divise hanno intimato loro l’alt, i due, che erano a piedi, invece di fermarsi e esibire i documenti, se la sono data a gambe levate. Una fuga piuttosto rocambolesca, quella dei due fuggitivi, che hanno tentato di far perdere le loro tracce saltando da una parte all’altra, entrando in proprietà private e scavalcando reti e recinzioni condominiali. Ma i carabinieri non hanno mollato la presa. E alla fine, con una manovra a tenaglia, con militari a piedi e con l’auto di servizio, sono riusciti a bloccarli. E subito sono scattate le perquisizioni di cui, però, non si conosce ancora l’esito.

Ma non è da escludere che le divise abbiano trovato qualcosa di illecito, qualcosa che quei due individui avevano in tasca o di cui magari si sono liberati durante la fuga per non essere presi con le mani nel sacco. Seppur la loro fuga sia comunque durata relativamente poco, si è trattato di un episodio che ha riacceso i riflettori sul tema sicurezza anche nel quartiere sud di Porto Sant’Elpidio, anzi meglio dire che ha riacutizzato il problema.


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