Complesso sportivo La Croce intitolato a Gismondi, l’opposizione: «Tanta propaganda e pochi fatti»

MONTEGRANARO - Il gruppo "Avanti - L'altra politica Montegranaro" tuona: «Si sono dimenticarti che abbiamo uno stadio da 6.000 spettatori, ma oggi utilizzabile solo per 99 perchè la struttura sovrastante non è a norma»

Lo stadio di Montegranaro

«L’Amministrazione comunale capitanata da Endrio Ubaldi ha inaugurato o, per meglio dire, intitolato il complesso sportivo La Croce a Michele Gismondi. Come ogni volta, da due anni a questa parte, il suo operato si contraddistingue per le innumerevoli foto e per l’installazione di una targa per ricordare il famoso ciclistica.

Come sempre tanta propaganda e pochi fatti. Ormai siamo abituati all’inconsistenza reale di questa amministrazione ma ancora, una volta, torniamo a sottolineare il loro essere vuoti, senza programmazione e prospettive».

Ancora strali sul sindaco di Montegranaro da parte del gruppo “Avanti – L’altra politica Montegranaro”, che in una nota prosegue così: «Infatti, al campo “La Croce” oltre le targhe si sono dimenticati che c’è uno stadio comunale che, al massimo della sua capienza, può ospitare fino a 6.000 persone ma, ad oggi, è utilizzabile soltanto per 99 persone poiché la struttura sovrastante non è a norma. Nessun intervento programmato per sistemarlo, neanche una parola su questo e nessun impegno di spesa.

Al contrario chiedono alle stesse società sportive di impegnare i loro scarsi fondi per sistemare una struttura che è, invece, di competenza comunale. Inutile dire che nei paesi limitrofi molti sindaci ben più illuminati e più capaci del nostro, hanno preso fondi per le strutture sportive cosa che ovviamente non è stata fatta a Montegranaro perché non rientra nella becera propaganda e nel semplice fare foto.
Ancora una volta, quando il gioco si fa duro, l’Amministrazione Ubaldi scompare. Abbiamo denunciato più volte, in consiglio comunale e non solo, lo scarso interesse dell’amministrazione dei problemi delle società sportive.
Chiediamo, ancora una volta, di mettere in atto azioni concrete (e non semplici inaugurazioni!) per non lasciare che un’attività fondamentale di aggregazione giovanile per il nostro paese come lo sport scompaia.
Montegranaro è stata per anni la culla dello sport fermano, le nostre società hanno militato nelle massime categorie regionali e inter-regionali, ma questo è avvenuto perché vi era un’amministrazione attenta alla valorizzazione dei luoghi sportivi e degli impianti.
Vedere il Montegranaro Calcio costretto a spostarsi a Porto Sant’Elpidio per ospitare una partita di cartello di Eccellenza, il massimo campionato regionale, come quella di domenica scorsa contro la Civitanovese, dovrebbe essere una fonte di grosso imbarazzo per i nostri amministratori. Ma così non è stato; difatti hanno preferito inaugurare il “nulla” piuttosto che sanare l’essenziale.
Quindi, come gruppo d’opposizione speriamo che il sindaco cambi il suo atteggiamento e la prossima volta, invece di inaugurare solo delle targhe celebrative, possa attivarsi per la bonifica di un complesso fondamentale per lo sport cittadino come il Campo La Croce».

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