«Ubaldi chiama i commercianti ma l’amministrazione non ha idee e nemmeno fondi». E’ questa la critica mossa dall’opposizione, con il gruppo “Avanti Montegranaro”, che torna dunque a far sentire la sua voce. E a puntare l’indice contro l’amministrazione guidata dal sindaco Endrio Ubaldi.
«Hanno partecipato speranzosi i commercianti montegranaresi alla chiamata dell’amministrazione Ubaldi al fine di organizzare e coordinare il periodo natalizio. Non è un momento facile per le attività commerciali cittadine, a causa dello scarso potere d’acquisto delle famiglie e dei rincari delle spese che mette tutti a dura prova. Ci si aspettava che il presidente del Consiglio Venanzi, che ha la delega del settore, battesse finalmente un colpo. E invece si è assistito all’ennesimo piagnisteo a cui ci stanno ormai abituando: “non ci sono risorse, faremo il minimo sindacale, luminarie come sempre, ma se un’attività commerciale lontana dalle decorazioni volesse essere compresa, dovrebbero essere i colleghi a contribuire. Poi ciascuno sia libero di organizzarsi come crede, daremo il necessario supporto logistico, ma niente di più”. Non uno straccio d’idea, una iniziativa coinvolgente, nessun investimento straordinario – incalzano dalla minoranza – per aiutare concretamente i commercianti. E’ iniziato così il tam tam dei commenti negativi, dopo due anni la delusione sull’operato dell’amministrazione Ubaldi anche in tema di commercio è diffusa e segue a ruota scelte che hanno solo penalizzato le attività».
«La più eclatante – continuano da Avanti Montegranaro – riguarda il Centro storico: senza nessuna concertazione né coinvolgimento dei residenti, si è quasi blindata piazza Mazzini, sottraendo posti auto ai cittadini e mettendo in atto multe e controlli che hanno praticamente svuotato il centro del paese e creato ostacoli all’unica attività che vi insiste. Critiche e proposte di modifica vengono puntualmente respinte con fastidio fotografando un’amministrazione e in particolare un sindaco che rivendica il suo ruolo di “comando”; non è un mistero peraltro che un tale atteggiamento crei imbarazzo ad alcuni colleghi di giunta che non hanno però la capacità o la volontà di opporsi. La vitalità di un paese va costruita insieme e non può essere lasciata al solo sforzo di commercianti e associazioni che si prodigano per organizzare eventi: pensiamo ai concerti straordinari de “Gli amici della musica”, intorno ai quali un’amministrazione deve creare accoglienza: oltre a registrare l’assenza totale di una strategia sul turismo è troppo chiedere almeno al consigliere Venanzi di coordinare con i commercianti aperture straordinarie di attività per offrire ristoro a chi esce dal teatro? O anche semplicemente di farsi venire un’idea che sia diversa dal semplice apporre e consegnare targhe inutili a metà paese».
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