«Porto San Giorgio è in stand-by e l’amministrazione pensa agli eventi» L’affondo della minoranza

PORTO SAN GIORGIO - Sotto la lente d'ingrandimento della minoranza alcune questioni nevralgiche della città: «Su piazza Mentana, piazza Gaslini, porto, illuminazione pubblica, Excelsior è tutto fermo. Quando inizieranno i lavori sul lungomare? Gli eventi non bastano, serve una programmazione seria»

«Trascorso più di un anno dall’insediamento della nuova giunta, la città è paralizzata dalle beghe interne della maggioranza che continua a lavorare solo sugli eventi, vera arma di distrazione per camuffare l’immobilismo su ciò che incide nella qualità della vita di chi abita a Porto San Giorgio». La minoranza del Comune di Porto San Giorgio torna all’attacco della giunta Vespirni e lo fa ponendo sul piatto alcuni temi caldi per la città rivierasca.

«Piazza Mentana: che fine ha fatto? – si interrogano i consiglieri -. Il progetto che prevedeva la sua riqualificazione era pronto e finanziato dalla maggioranza Loira 2, e approvato dalla soprintendenza. Perché è stato cestinato? Solo per metterci la firma? Intanto abbiamo perso un anno, la piazza è nel degrado totale e all’orizzonte non c’è nessuna prospettiva di iniziare i lavori. Piazza Gaslini: che fine hanno fatto gli interventi di riqualificazione (insufficienti a nostro avviso) previsti con fondi stornati dalle somme inizialmente stanziate al progetto Piazza Mentana? Pubblica illuminazione: è stato deciso di revocare il project financing per un affidamento in house. Premesso che è incomprensibile un affidamento multimilionario ad una società dichiarata in sofferenza dall’ex direttore. Ma cosa sta facendo l’amministrazione per perseguire la sua idea? Perché non hanno affidato almeno uno studio illuminotecnico e tracciato un cronoprogramma? E poi, considerata la decadenza del direttore non sarebbe opportuno ridiscutere questa scelta che appare del tutto scellerata? Anche qui due anni persi, migliaia di euro buttati per interventi di manutenzioni spot e non risolutivi ma soprattutto nessuna programmazione per il rifacimento».

«Il porto: restiamo in trepida attesa, da mesi, di conoscere la strategia della maggioranza su questa infrastruttura – continuano -. La questione merita un’analisi a parte e come minoranza esprimeremo le nostre preoccupazioni. Ciò che allarma è la totale improvvisazione politico-amministrativa. Il lungomare: i tempi sono stretti, si parte in ritardo e stravolgendo il progetto iniziale. Ma cosa stiamo aspettando per iniziare? Abbiamo già perso un mese e ciò vuol dire che terminerà un mese dopo, mettendo a rischio la stagione prossima. E infine il Cinema Excelsior: l’amministrazione ha scelto di perseguire la strategia di quella passata. Allora porti a termine tutti gli adempimenti a suo carico invece di continuare a perdere tempo mettendo a rischio l’operazione. Oppure, se i mal di pancia interni alla maggioranza erano troppo forti, doveva assumersi la responsabilità di annullare invece di temporeggiare inutilmente».

«Gli eventi non bastano ad amministrare la città – concludono – serve una prospettiva e una programmazione seria sulle questioni che possono cambiare la città in modo strutturale. Non possiamo perdere tempo per la voglia effimera di attestarsi dei risultati».


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