ORTONA (CH) – Seconda trasferta consecutiva per la Yuasa Battery, impegnata in terra abruzzese in casa della Sieco Service Ortona per la terza giornata di regular season. La formazione di casa, affidata manco a dirlo a coach Lanci, è reduce da una brillante prestazione a Porto Viro valsa un punto in classifica contro la Delta Group Porto Viro; Grottazzolina è invece chiamata a confermare quanto di buono ha fatto vedere in questo avvio di torneo, e porta con sé in dote una nutrita presenza di supporters che hanno voluto seguire i propri beniamini anche in trasferta.
Perfetta parità nei quattro precedenti incontri disputati in Serie A dalle due formazioni, il match è preceduto da un minuto di raccoglimento in ricordo di Giuseppe Brusi, scomparso una manciata di giorni fa e tra i più grandi dirigenti del volley italiano, indissolubilmente legato a Ravenna. Coach Lanci schiera Ferrato al palleggio in diagonale con Cantagalli, Bertoli e Marshall ad agire da posto quattro, Fabi e Patriarca centrali con Benedicenti libero; Grottazzolina risponde in formazione tipo con Marchiani in cabina di regia opposto a Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo in banda, Canella al centro con Mattei e Marchisio libero.
IL TABELLINO
SIECO SERVICE ORTONA 1: Fabi 5, Broccatelli (L2) ne, Bertoli 15, Benedicenti (L1) 60% (28% perf.), Del Vecchio, Marshall 17, Patriarca 5, Cantagalli 25, Falcone, Tognoni, Donatelli, Ferrato 6, Di Giulio, Lanci E. All. Lanci N., vice Di Pietro
YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3: Cubito ne, Vecchi, Lusetti, Canella 11, Mattei 8, Breuning Nielsen 24, Bellomo ne, Mitkov, Fedrizzi 13, Marchiani 2, Romiti (L2) ne, Marchisio (L1) 56% (44% perf.), Cattaneo 8. All. Ortenzi, vice Minnoni
ARBITRI: De Simeis e Merli
PARZIALI: 21-25 (28’) 23-25 (37’) 25-22 (31’) 24-26 (33’)
NOTE: Ortona: 17 errori in battuta, 3 ace, 10 muri vincenti, 54% in ricezione (27% perf), 54% in attacco. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 4 ace, 10 muri vincenti, 60% in ricezione (38% perf), 49% in attacco.
LA CRONACA
Il primo punto del match è di Cantagalli, ed è subito break Sieco che si porta sul 3-1 con il muro di Ferrato; pareggia subito la Yuasa con Mattei a muro, che si ripete poi anche su Cantagalli per il 4-5. Controsorpasso immediato di Ortona sull’insidioso turno al servizio float di Fabi che favorisce il 8-5 dei suoi; Patriarca in primo tempo mantiene invariato il gap sul 11-8. Due errori in attacco di Cantagalli riavvicinano Grottazzolina (14-13), ma l’eterno Marshall in pipe sigla il 16-15 che tiene avanti i suoi; il videocheck inverte una decisione arbitrale certificando “in” un primo tempo di Canella, dal successivo servizio di Fedrizzi derivano due contrattacchi positivi della Yuasa che si porta sul 17-19. Il time out di Lanci prova a fermare lo slancio grottese, ma Fedrizzi dalla linea dei nove metri continua a spingere, permettendo ai suoi di allungare ulteriormente; Cantagalli risponde a sua volta con l’ace del 19-21, e stavolta è coach Ortenzi a fermare il gioco. Al rientro Grotta si ridesta, Cantagalli non è preciso ed è 20-23; la chiude Cattaneo sul 21-25 in mani out.
Equilibrio in avvio di secondo parziale, con le due formazioni che si rispondono punto a punto dandosele di santa ragione; Ferrato si appoggia molto a Marshall e Cantagalli, sul fronte opposto Grottazzolina capitalizza anche dal centro oltre che dal suo “sparapalloni” Breuning. Da circoletto rosso la parallela da posto due di Bertoli per il 8-8, il primo break arriva sul 8-10 con Canella che mura Patriarca dal centro; Cantagalli batte bene ed attacca anche meglio, riportando i suoi al -1 (11-12), prima delle proteste vibranti dei locali su una presunta invasione di Breuning (ammessa anche dal danese), che però la coppia arbitrale giudica ininfluente (dopo il controllo dell’occhio elettronico) in quanto avvenuta ad azione conclusa. Spettacolare il 13-15 del danese in maglia Yuasa, che prima difende e poi butta a terra un diagonale davvero da urlo; Fedrizzi in diagonale capitalizza il 14-17, prima dell’ace di Mattei che risponde vistosamente al pubblico locale e si becca un cartellino giallo infiammando il palas ortonese. La partita si accende, il dirigente ortonese Valente è particolarmente nervoso e si becca addirittura un rosso, con la coppia arbitrale che fatica a mantenere salde le redini del match. Quando si torna finalmente a parlare di volley è Breuning a sbattere a terra con violenza la palla del 16-19, e coach Lanci si rifugia in time out quando sul punto successivo Canella stoppa Marshall a muro. Il campione cubano ricambia con la stessa moneta Fedrizzi, che tuttavia si fa perdonare subito con l’ace del 18-22. Imprendibile il diagonale strettissimo di Marshall che permette alla Sieco di rifarsi sotto sul 21-23, Breuning porta la Yuasa al set point, spreca un primo tentativo (23-24) ma al secondo non perdona.
Nel terzo parziale il primo break arriva su sponda Yuasa, con Canella dal centro per il 2-4; ace “indiretto” di Breuning per il 4-7 che costringe la Sieco Service subito al time out. Ferrato difende un diagonale chirurgico di Cattaneo e sulla ricostruzione Bertoli porta i suoi sul -1, mentre è Marshall a ristabilire parità e sorpasso, a muro sul 10-9; il 12-13 Yuasa arriva al termine di una azione prolungata con Cantagalli che spara rovinosamente out, e subito Grottazzolina prova ad allungare con due muri (Breuning e Cattaneo) fino al 12-15. La Sieco tuttavia, nel momento forse più complicato del match reagisce, e si rifà sotto sfruttando un paio di imprecisioni locali, ma soprattutto aggrappandosi all’ottimo momento di Bertoli (16-16); i marchigiani di contro subiscono una netta flessione in questa fase centrale di set, forse sorpresi proprio dal ritorno veemente degli abruzzesi. Sempre Bertoli in rigiocata per il 18-16 che reinfiamma il palas ortonese; Marshall sigla il muro del 20-17 costringendo la Yuasa al time out, mentre il 22-18 è un’invasione di Fedrizzi a muro. L’inerzia del match è ora completamente invertita e la Sieco chiude sul 25-22 senza troppi patemi.
Grottazzolina per prima avanti di due lunghezze anche in avvio di quarto set, ma a quota 6 si torna già in parità con Bertoli; monster block di Patriarca su Breuning per il vantaggio locale. Fedrizzi in mani out riporta la Yuasa in vantaggio 8-9, ma Bertoli è on fire e firma subito il controsorpasso abruzzese. Patriarca si ripete a muro su Breuning e quando Cantagalli chiude il 12-9 coach Ortenzi si rifugia in time out. La formazione ospite, inspiegabilmente, cambia volto ed appare sfiduciata, commettendo errori anche banali; la Sieco giustamente ne approfitta e vola 16-13 senza fare cose diverse dall’ordinario, ma mostrando grande ordine a muro. Fedrizzi ed un ace chirurgico di Marchiani riavvicinano Grottazzolina sul 18-17, Ortona si rifugia in time out ed al rientro è addirittura un rarissimo fallo di posizione a riportare gli ospiti in vantaggio. La Yuasa si porta per prima a quota 20 con Breuning, ma spreca anche un paio di preziosissime rigiocate; l’errore al servizio di Marshall sul 21 pari è pesante, ma Grottazzolina non ne approfitta e regala il 23-22 ai locali. I supporters marchigiani si sentono distintamente nel provare a trascinare la propria formazione nel momento più importante del match, ed è Fedrizzi a siglare il primo match point alla Yuasa sul 23-24; annulla Bertoli, poi coach Ortenzi pesca dalla panchina il jolly Lusetti, che entrando a freddo nel momento clou dell’incontro propizia un mezzo ace. La rigiocata facile concessa ai blu fa scendere il silenzio sul palas abruzzese, prima che Fedrizzi (una sentenza sulle palle che scottano) chiuda il match liberando trombe e tamburi dalla festante curva grottese.
Ancora una volta, dunque, un finale thrilling, oramai una costante in questo avvio di torneo. Anche oggi, infatti, un brivido forte è corso lungo la schiena di una Yuasa capace di dominare i primi due parziali ma poi, non di meno, di subire il ritorno veemente di una Sieco che ha fatto valere l’esperienza degli elementi principali del suo eptetto. Ancora una volta, però, a spuntarla è stata la “garra” di un team che, nei momenti in cui ci si gioca davvero tutto, riesce sempre a trovare risorse nascoste per riemergere. E il fatto che questa “garra”, anche solo per qualche giorno, significa primato in classifica, ne certifica ancora di più l’importanza.
LE INTERVISTE
Un’altra grande battaglia sportiva, la terza in altrettante giornate di campionato, quella che ha visto la Yuasa Battery scattare sul finale di quarto set in quel di Ortona e portare a casa tre punti pesantissimi per morale e classifica, soprattutto perché giunti soffrendo in un campo difficile ed infuocato.
“Con i ragazzi ci siamo detti di pensare al nostro ritmo – le parole di coach Ortenzi a bordo campo a fine match -, concentrandoci molto su quella che è la qualità del nostro gioco e su cosa potevamo fare per mettere in difficoltà gli avversari. Ci siamo raccomandati di avere pazienza, perché a Reggio sette giorni fa non ne avevamo avuta abbastanza. Stasera abbiamo approcciato molto bene e gestito con intelligenza, dato grande ritmo e nei primi due set la cosa si è vista. Poi loro sono cresciuti, lo sappiamo, sono una squadra fisica e nel terzo la partita è un po’ cambiata. Nel quarto è stata bagarre, ma ne siamo usciti bene, siamo stati bravi a non uscire dalla partita quando eravamo sotto”. Ad un certo punto, infatti, dopo la resa del terzo parziale ed Ortona sopra anche nella fase topica del quarto, non sembrava più così semplice rimettersi in carreggiata: “Questa è una caratteristica dei ragazzi, sono consapevoli che se teniamo il nostro ritmo di gioco poi il momento arriva. Ci siamo guadagnati questi due break finali e li abbiamo trasformati”.
Una bella vittoria da tre punti, dunque, che arriva dopo i cinque set di Reggio Emilia contro una squadra molto fisica che mette a dura prova gli avversari; sintomo che la Yuasa sta bene anche a livello di condizione. Ora, però, con altri due impegni in sette giorni, l’aspetto della tenuta fisica va necessariamente gestito: “Direi condizione fisica, tecnica e mentale. E’ normale che qualche problemino a inizio stagione ancora ci sia, qualche volta si paga anche qualcosa, ma dobbiamo essere bravi a resettare, riposare e tornare per lavorare già da domani per arrivare a mercoledì, ricaricandoci in fretta”.
Una vittoria che fa bene alla classifica visto che, complice la sconfitta di Aversa, la Yuasa è prima in solitaria, per quel che può contare essere in testa in questa fase iniziale: “Meglio essere davanti che non esserci; più che la classifica in sé l’importante è averle vinte tutte e tre, e averle vinte soffrendo, perché ciò ci lascia la consapevolezza che questa squadra sa fare tanto, ma soprattutto ci deve lasciare l’idea chiara e netta che questo campionato è difficile, sempre, indipendentemente dall’avversario di turno. Se abbassi un attimo il livello le partite cambiano, e tutte le squadre hanno le risorse tecniche e fisiche per metterti in difficolta. Sarà un campionato da giocare partita dopo partita, sarà tosto e bisognerà sudarsi ogni set ed ogni punto”.
Nota da sottolineare, oltre ai tre punti ottenuti, è stata la folta presenza di tifosi grottesi presenti al palazzetto: “E’ stato bellissimo, sono stati straordinari, li voglio ringraziare anche a nome dei ragazzi che sono molto contenti di questo, auspicavamo una presenza massiccia e sono venuti in tanti. Si sono fatti sempre sentire, ci sono stati vicini anche nei momenti in cui eravamo in difficoltà. Bravi a tutti quelli che sono venuti a sostenerci, e grazie davvero di cuore”. Una serata da capolista, dunque, per la Yuasa Battery, che si gode il primato ma ha già in testa il difficilissimo impegno interno di mercoledì sera (1 novembre, ore 18.00) contro Porto Viro. Una festività, quella di Ognissanti, che auspicabilmente potrà favorire una presenza massiccia di sostenitori al palasport di Grottazzolina, per l’ennesima partita di cartello di questo spumeggiante avvio di stagione.
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