di Matteo Malaspina
Il sindaco Massimiliano Ciarpella mette la parola fine sul caso Neri Marcorè, se mai ce ne fosse stato uno. La decisione di togliere all’attore portoelpidiense la direzione artistica della stagione teatrale, che l’ha visto coinvolto in prima persona da 15 anni nella scelta degli artisti e degli spettacoli, era arrivata i giorni scorsi ma era nell’aria già da parecchio tempo.
Dall’insediamento della nuova giunta di centrodestra si parlava di mettere all’angolo Marcorè. A molti, nella maggioranza, non era piaciuta la presenza dell’artista al fianco di Petrini in campagna elettorale. Un endorsement forte al candidato di centrosinistra anche se Marcorè, lo scorso gennaio, aveva dato la disponibilità a continuare la collaborazione: «Vediamo chi saranno il prossimo sindaco ed assessore, ma se ci saranno rapporti di rispetto e stima reciproca io continuerò volentieri. Di sicuro cercherò delle garanzie e un minimo di budget per poter fare una stagione artistica dignitosa».
Stima e rispetto che non è stata la causa dell’allontanamento, perché l’attore e il primo cittadino si sono sentiti più volti in queste settimane ma, evidentemente, le loro vedute culturali erano diverse e hanno portato ad una separazione. E proprio il sindaco Massimiliano Ciarpella, intervenuto oggi in conferenza stampa per la presentazione della stagione teatrale 2023/24, ha voluto dire la sua. «Nessuna volontà di compiere una censura sul passato. Abbiamo solo voluto dare un volto nuovo alle programmazioni teatrali – spiega il primo cittadino di Porto Sant’Elpidio -. Neri Marcorè rappresenta uno dei figli più importanti della città di Pse. Sarebbe una scelta miope quella di fare a meno di un artista di questo calibro. Spero che ci saranno altri progetti per coinvolgerlo in futuro». Quindi, non un repulisti per motivi politici ma solamente una scelta diversa fatta dall’amministrazione all’interno del panorama della programmazione teatrale.
Tesi contestata dal centrosinistra che, per voce dell’ex sindaco Franchellucci, ha definito l’addio di Marcorè «un fatto gravissimo e un capitolo molto triste». Fa seguito un post social dell’ex assessore Canzonetta che ricorda i successi dell’ex direttore artistico del teatro delle Api, ringraziandolo e aggiunge: «Mettere in discussione la fiducia di un professionista di tale livello è solo miopia».
Superata dunque l’era Marcorè, sarà l’Amat a prendere in mano l’intera organizzazione della stagione. L’associazione era già presente all’interno della macchina organizzatrice gli scorsi anni ma si occupava più della promozione e della parte logistica, lasciando al direttore artistico la scelta degli spettacoli viste le tante conoscenze che aveva nel mondo teatrale e televisivo. In conferenza, questa mattina, erano presenti i pezzi grossi di Amat, dal presidente Piero Celani al direttore Gilberto Santini. La loro presenza sarebbe servita per colmare l’assenza di Marcorè e per dare valore al lavoro che l’Amat e l’assessore Elisa Torresi hanno fatto in quest’ultimo periodo sulla scelta degli spettacoli che andranno in scena al teatro delle Api da novembre ad aprile.
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