«La Cisl Fp è molto preoccupata per la situazione critica che si prospetta al presidio sanitario territoriale di Montegiorgio.
Il paventato trasferimento delle attività sanitarie presenti nello stabile con l’allontanamento di servizi molto importanti per i cittadini di Montegiorgio e del comprensorio presso altre sedi (si ipotizza Montegranaro) perché la ditta che ha vinto l’appalto di ristrutturazione e manutenzione dello stabile, secondo quanto previsto dal capitolato, vuole l’intero presidio libero per poter svolgere in sicurezza i lavori, provocherebbe infatti la perdita di importanti servizi assistenziali di prossimità per la comunità di Montegiorgio per lo più anziana.
Va trovata una soluzione diversa qualora fosse assolutamente necessario liberare lo stabile secondo quanto previsto dal capitolato, per ricollocare il 118, Pat, Punto Prelievo, Radiologia, Adi, fisioterapia, logopedia, Cup che altrimenti rischiano di essere allontanati da Montegiorgio». E’ quanto fa sapere, con una nota stampa, Giuseppe Donati, segretario Cisl Fp.
«Come Cisl funzione pubblica prendiamo atto della comunicazione dell’amministrazione comunale di Montegiorgio che all’interno del Comune non ci sarebbero locali idonei di proprietà comunale che potrebbero ospitare tali servizi ma restiamo perplessi. L’eventuale spostamento di importanti servizi sanitari territoriali da Montegiorgio avrebbe una ripercussione negativa anche per i piccoli Comuni limitrofi. Dovrebbe quindi essere un impegno anche dei sindaci di questi Comuni trovare eventuali spazi idonei. Detto questo, non si può sottacere ad un altro aspetto. Come è stata preparata la gara per l’assegnazione dei lavori? Qualche spiegazione in tal senso andrebbe data perché sembrerebbe che il contratto con la Ditta preveda effettivamente un solo lotto di lavori e non un frazionamento. Questo rafforzerebbe
la posizione della ditta vincitrice dell’appalto. Il rischio di una possibile risoluzione del contratto di affidamento con la ditta attuale, che prevede un forte abbattimento dei costi, ed una nuova gara farebbero aumentare a dismisura i costi dei lavori con dispendio ingente di denari pubblici. La Cisl Fp quindi non può che essere preoccupata e chiede innanzitutto alla direzione della Ast, in primis al responsabile delle Attività Tecniche e al direttore del distretto, di riferire sulla situazione nella prossima riunione del 7 novembre e non assumere decisioni senza il dovuto confronto. Le ripercussioni negative infatti non si avrebbero solo a carico dei cittadini ma in parte anche per gli operatori. Immaginate l’infermiere Adi che ogni mattina parte da Montegranaro per raggiungere i vari domicili dei pazienti a Montegiorgio. Andrebbero ricalcolati tempi e soprattutto numero di accessi che di sicuro diminuirebbero. Tutto questo va evitato assolutamente con soluzioni pensate, studiate e soprattutto di buon senso».
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