di Silvia Ilari
Dopo Fermo e Grottazzolina, anche a Montegiorgio è l’ora degli interventi e migliorie presso i cimiteri cittadini, danneggiati dal terremoto del 2016, e di recente presi di mira da diversi furti.
«Abbiamo ottenuto finanziamenti a seguito dell’ordinanza 137 del Commissario per la ricostruzione» spiega Alan Petrini vicesindaco con deleghe, tra le altre, ai lavori pubblici, urbanistica e arredo urbano. «Per la messa in sicurezza della parte storica del cimitero di Montegiorgio capoluogo abbiamo ricevuto 1.800.000 euro, mentre per quello di Alteta 800.000 euro. Entrambi presentano evidenti lesioni causate dal sisma e vanno fatti miglioramenti. Inizialmente saranno traslate tutte le salme in loculi provvisori, poi potranno iniziare i lavori veri e propri. Al termine, le stesse torneranno al loro posto».
Quando inizieranno i lavori?
«Ora siamo in fase di progettazione, la prima scadenza è quella del 31 dicembre 2023. L’incarico è stato affidato a due studi tecnici che devono presentare il progetto, che poi va approvato».
Telecamere in arrivo per scoraggiare i furti. Oltre alla riqualificazione, c’è un altro provvedimento che riguarda il cimitero di Montegiorgio capoluogo, a seguito delle numerose segnalazioni di furto fatte dai cittadini. Fiori, vasi, lumini, persino borchie dai loculi e grondaie, tutto è stato razziato da uno o più misteriosi ladri.
«Si tratta di un problema che qualche anno fa era sporadico, cosa emersa confrontandoci anche con i sindaci dell’entroterra; mentre ultimamente le segnalazioni sono molto frequenti. A Montegiorgio, poi, dalle verifiche effettuate abbiamo notato che sono state portate via anche delle grondaie, oltre agli effetti lasciati sulle tombe. Di conseguenza, l’ufficio tecnico comunale ha sporto denuncia contro ignoti e ci stiamo attivando per avere le autorizzazioni della prefettura per poter installare le telecamere».
Dove verranno installate?
«Ai tre ingressi del cimitero di Montegiorgio e una nel parcheggio sottostante, quindi quattro in totale. Lo scopo è che possano fare da deterrente. Metterle anche all’interno, posto che si abbiano tutte le liberatorie per la privacy, non sarebbe sostenibile».
Tempo fa un privato aveva mostrato interesse a installare personalmente delle telecamere all’interno.
«Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, ma poi non è pervenuta nessuna proposta, dopo l’interlocuzione iniziale».
Fino a poco tempo fa, il cimitero del capoluogo restava aperto fino alle 21. Ci saranno dei cambiamenti in merito agli orari?
«Sì. Finora avevamo scelto questo orario per permettere anche a chi lavorava in negozi o altre attività che chiudono tardi di poter andare al cimitero anche dopo il lavoro. Nei primi giorni di novembre abbiamo chiuso i cancelli alle 20, ora stiamo studiando quale possa essere la soluzione migliore».
Ha parlato di un confronto con altri amministratori del territorio, dove ci sono stati furti?
«A Magliano di Tenna, Belmonte Piceno, Montappone, Massa Fermana. È un fenomeno molto comune. Ora, poi, che i prezzi delle materie prime sono aumentati, come lo stesso rame, c’è un vero e proprio mercato nero. Come Comune abbiamo chiesto alla ditta che si occupa dei servizi cimiteriali, che ha assunto una persona in più, di aumentare la sorveglianza».
Gli altri finanziamenti
Il terzo intervento è rivolto alla Chiesa di San Francesco per la messa in sicurezza e il miglioramento sismico. «L’idea è di renderla di nuovo fruibile al pubblico, visto il suo valore storico artistico» afferma Petrini. L’ultimo intervento finanziato per 5.800.000 euro è quello dell’ex Palazzo Comunale. «Il bando — diretto agli studi tecnici ed espletato attraverso la stazione unica appaltante della Provincia, con cui abbiamo una convenzione — è stato chiuso, ora vedremo quali realtà si sono fatte avanti» continua. Situato accanto all’ex Chiesa di San Francesco, per lo stabile nell’ordinanza si parla di ristrutturazione con demolizione e ricostruzione, con un miglioramento strutturale, recupero e riqualificazione architettonica dello Scalone storico dei Panfili, vero e proprio simbolo di Montegiorgio.
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