MONTEGRANARO – Un progetto sportivo nato in estate dalla convergenza operativa tra il precedente Montegranaro, militante in Seconda categoria e la Sangiustese, compagine già afferente al massimo circuito dilettantistico regionale dell’Eccellenza, a dare subito buoni frutti.
15 punti in graduatoria, bottino giunto con la sommatoria di quattro vittorie, tre pareggi, due sconfitte e piena zona playoff del momento grazie al meritato terzo posto, con la coppia vice capolista (alle spalle della battistrada Urbino) rappresentata da Civitanovese e Chiesanuova distante appena tre punti.
A regalare l’ultima gioia, maturata domenica scorsa allo stadio veregrense “La Croce” al cospetto dell’Atletico Azzurra Colli (1-0 il risultato finale), il centrocampista Cristian Tissone (nella foto), classe 1988, fratello del noto Fernando, compagno di squadra tra le altre ex Udinese, Atalanta e Sampdoria. Commenti rilasciati all’ufficio stampa del sodalizio gialloblù.
Tissone, tre punti fondamentali quelli raccolti domenica scorsa, dopo due pareggi con Maceratese e Civitanovese, che ne pensa?
“Abbiamo disputato tre partite in una settimana, le ultime due molto difficili. Non è semplice ma questo gruppo merita la vittoria perché lavora tanto e bene. La società ci mette a disposizione tutto quello che ha, personalmente sono molto contento”.
Può descrivere l’emozione di entrare in gioco proprio contro l’Azzurra Colli, sul finale di gara la scorsa domenica ed essere decisivo per la vittoria finale, dopo l’infortunio della precedente stagione patito proprio contro i piceni?
“Sono contento per me a livello individuale, perché sette mesi fa, all’interno del campo La Croce, contro la stessa avversaria mi sono rotto il tendine d’Achille. Domenica sono tornato a disputare dieci minuti di gara, però ne è valsa la pena perché ho fatto gol. E’ stata una gioia immensa per me, ma soprattutto per i miei familiari che mi sono stati vicini come sempre. Questo gol è per loro”.
Secondo lei la squadra dove può arrivare? Qual è la forza del Montegranaro?
“La forza della squadra è il gruppo. Io e mio fratello siamo arrivati un mese e mezzo fa, e fin da subito lo abbiamo capito. Siamo stati due settimane senza allenatore, abbiamo cambiato tecnico, un aspetto che non si è visto in campo perché abbiamo vinto contro l’Osimana, una grande squadra, e stiamo avanzando in Coppa, essendo in semifinale. Il mister ha l’imbarazzo della scelta, un aspetto molto importante. Siamo tutti uniti e compatti, ma adesso pensiamo settimana per settimana e ci godiamo la vittoria andando avanti su questa strada”.
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