di Alessandro Luzi
Attimi di terrore quelli vissuti ieri pomeriggio da un dipendente Ip in servizio alla pompa di benzina sulla Valdete, all’altezza del cimitero di Porto San Giorgio, durante la rapina a mano armata. «Ero dentro l’ufficio quando si è avvicinato un uomo dall’aria non sospetta – ha raccontato il ragazzo – molto rapidamente ha tirato su lo scaldacollo che indossava e, arrivato sull’uscio, mi ha puntato la pistola».
Il dipendente è stato sentito questa mattina dai militari dell’Arma che stanno indagando sull’accaduto per risalire all’identità del rapinatore. Il malvivente è fuggito con un bottino non irrisorio. «Mi ha chiesto di consegnarli tutto l’incasso – ha continuato il ragazzo – ammontava a circa 10mila euro. In quel momento c’erano delle auto in sosta per fare rifornimento ma nessuno si è accorto di nulla. E’ avvenuto tutto molto velocemente e l’uomo non destava sospetti».
Dopo l’accaduto sono subito intervenuti i carabinieri e sul posto, in via precauzionale, sono arrivati anche i sanitari del 118. Per fortuna il dipendente non è stato vittima di violenza fisica. E’ ancora da accertare se la pistola fosse vera o si trattasse di un giocattolo. Certo è che è riuscito a scappare con una refurtiva importante. Le indagini sono serrate e a 360 gradi sul territorio. Non si esclude che il rapinatore possa essere di fuori provincia.
Rapina a mano armata al distributore di benzina, scappa con l’incasso. Indagano i carabinieri
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